L'AI hardware conquista il mercato: Friend si prepara a diventare l'amico digitale del futuro - Socialmedialife.it
Un nuovo attore nel panorama degli hardware di intelligenza artificiale sta per spuntare dalla startup tecnologica: Friend, un dispositivo indossabile progettato per fornire compagnia e supporto emotivo. Mentre il mercato degli AI wearable si evolve con risultati altalenanti, questa innovativa proposta di Avi Schiffmann si distingue per la sua visione unica. Vediamo più da vicino come funziona questa invenzione e quali sono le sue implicazioni.
Friend è un dispositivo indossabile che si posiziona comodamente attorno al collo. Diversamente da molti altri prodotti sul mercato, questo dispositivo non punta sulla produttività o sull’offerta di assistenza professionale. La sua funzione principale è quella di ascoltare il suo possessore attraverso un collegamento Bluetooth allo smartphone, fornendo un’interazione costante. Schiffmann sottolinea che l’idea nasce con l’intento di combattere la solitudine, rispondendo ai bisogni emotivi degli utenti.
Il dispositivo permette, premendo un pulsante simile a quello dei walkie-talkie, di comunicare con l’AI. Questa tecnologia è in grado di generare risposte tramite l’applicazione dedicata, agendo in modo proattivo nel mantenere viva la conversazione. Ad esempio, prima di un colloquio importante, Friend potrebbe inviare un messaggio per augurare buona fortuna, dimostrando una sorta di “presenza” continua nella vita del possessore.
Avi Schiffmann ha descritto Friend come un “giocattolo emotivo” piuttosto che un assistente virtuale tradizionale. Trae spunto dal successo di altri modelli di linguaggio AI come Replika e Character AI, notando che le interazioni più soddisfacenti per gli utenti avvengono quando c’è un contatto fisico, come nel caso di un dispositivo indossabile. Questo potrebbe stimolare una connessione emotiva diversa rispetto a una semplice applicazione sul telefono.
L’aspetto distintivo di Friend risiede nella sua capacità di facilitare conversazioni quotidiane, offrendo un sostegno che spesso è trascurato dai formati digitali tradizionali. La user experience è stata pensata per rendere le interazioni più autentiche e naturali, per permettere agli utenti di sentirsi ascoltati e compresi.
Negli ultimi mesi, l’interesse per Friend ha portato Schiffmann a raccogliere fondi per un totale di 2,5 milioni di dollari con una valutazione che tocca i 50 milioni di dollari. Tra i sostenitori figurano nomi noti del settore, come i fondatori di Solana e diverse figure affermate nel panorama tecnologico come Aravind Srinivas di Perplexity e Austin Rief di Morning Brew. Questo riflette un’attenzione crescente verso progetti che affrontano le sfide legate alla solitudine e all’interazione umana nell’era digitale.
Il dispositivo sarà disponibile per pre-ordini nella sua versione base a partire da 99 dollari, con consegne attese nel gennaio 2025. Questo pricing rende Friend un’opzione accessibile a un vasto pubblico, considerando il trend attuale per dispositivi AI più convenzionali.
Originariamente, Schiffmann aveva progettato un altro dispositivo chiamato Tag, destinato a registrare riunioni e tenere traccia delle persone. Nonostante aver ricevuto pre-ordini per 100.000 dollari, ha deciso di cambiare rotta, concentrandosi su Friend come soluzione più allineata alle esigenze emotive del mercato contemporaneo. Gli utenti che avevano prenotato Tag hanno la possibilità di optare per Friend o richiedere un rimborso, il che rappresenta una chiara volontà di Schiffmann di adattarsi ai feedback ricevuti.
Schiffmann ha adottato il motto “always listening” per il suo prodotto, chiarendo che il dispositivo è progettato per ascoltare costantemente, ma senza immagazzinare informazioni. Questo approccio mira a rassicurare gli utenti sulla privacy delle loro comunicazioni. La possibilità di eliminare le trascrizioni in qualsiasi momento aggiunge un ulteriore strato di sicurezza e tranquillità per l’utente.
A differenza di molte altre soluzioni AI, Friend non è concepito come un terapeuta né come un assistente lavorativo, ma come un amico digitalizzato con cui comunicare liberamente. Questo riversa l’attenzione sull’importanza dell’interazione sociale e del sostegno emotivo, rispondendo a una crescente richiesta di connessione in un mondo sempre più digitalizzato e spesso isolante.
Questa iniziativa di Schiffmann si inserisce perfettamente nel contesto attuale, dove le persone cercano modalità alternative per connettersi e sentirsi accompagnate nel loro percorso quotidiano.