Il nuovo dispositivo “Friend”: un compagno AI che rifiuta la produttività in favore della connessione

Il nuovo dispositivo "Friend": un compagno AI che rifiuta la produttività in favore della connessione - Socialmedialife.it

Un innovativo dispositivo AI ha fatto il suo debutto nel panorama tecnologico: il “Friend”. Questo dispositivo indossabile si presenta come un’alternativa alle tradizionali tecnologie di produttività, puntando invece sull’instaurare una connessione più profonda con gli utenti. Con una durata della batteria di circa 15 ore e un design ispirato ai colori iconici dell’Apple iMac, il Friend si propone di rispondere a un bisogno umano fondamentale: la compagnia.

un design che conquista

Estetica accattivante e funzionalità

Il “Friend” è un dispositivo che cattura l’attenzione non solo per le sue funzionalità, ma anche per il suo design vibrante. Creato in collaborazione con Bould, noto per la progettazione dei termostati Nest, il dispositivo è disponibile in una gamma di colori vivaci che evocano il famoso palcoscenico visivo degli storici iMac di Apple. Schiffmann, il creatore del dispositivo, ha sottolineato che non vi è stata alcuna intenzione di richiamare tali colori, ma il risultato finale è senza dubbio un tributo al design nostalgico della tecnologia.

La disponibilità per il pre-ordine è già attiva su Friend.com, un dominio acquistato da Schiffmann per la considerevole cifra di 1,8 milioni di dollari. Il prezzo di ciascun dispositivo è fissato a 99 dollari, senza abbonamenti aggiuntivi previsti. Le spedizioni sono programmate per gennaio 2025, il che ha già suscitato interesse nel mercato tech, ponendo il “Friend” come un dispositivo innovativo da tenere d’occhio.

la filosofia del “Friend”: non solo produttività

Un amico più che un assistente

A differenza di altri prodotti AI che si danno come obiettivo quello di migliorare la produttività, come il tanto discusso pin di Humane o il Rabbit R1, il “Friend” si propone come un vero e proprio compagno. Schiffmann ha chiarito che il suo dispositivo non mira a ottimizzare la vita degli utenti, ma piuttosto a fornire una connessione emotiva. “La produttività è finita, nessuno ci tiene più,” ha affermato. Con una simile filosofia, il “Friend” si differenzia radicalmente nel mercato degli assistenti virtuali, dove l’efficienza sembra aver preso il sopravvento sulla naturale interazione umana.

Questo dispositivo è progettato per sviluppare una personalità che accompagni l’utente nelle sue esperienze quotidiane. È concepito per commentare e discutere i film dopo la visione, analizzare le relazioni personali e diventare una spalla sulle cui spalle appoggiarsi per ricevere supporto morale. Schiffmann stesso ha testimoniato di quanto sia più soddisfacente il rapporto con il “Friend” rispetto a quello con molte delle persone nella sua vita reale.

chi è avi schiffmann: giovane imprenditore nel mondo tech

Un protagonista della tecnologia

A soli 21 anni, Avi Schiffmann ha già un curriculum impressionante. Durante il picco della pandemia Covid-19 nel 2020, a soli 17 anni, ha creato il primo sito di tracciamento dei casi a livello globale, guadagnandosi l’attenzione mondiale e il titolo di Webby Person of the Year. Da lì, ha continuato a utilizzare le sue competenze tecnologiche per scopi umanitari, come quando ha sviluppato una piattaforma per aiutare i rifugiati ucraini a trovare ospitalità nei paesi vicini durante l’invasione russa.

Questo giovane innovatore ha all’attivo anche un’esperienza a Harvard, che ha interrotto per lanciare il suo progetto più recente: il “Friend”, risultato della sua riflessione su ciò che realmente serve alle persone in termini di supporto emotivo. Inizialmente, Schiffmann ha tentato di sviluppare un’app focalizzata sulla produttività, ma la sua esperienza personale lo ha portato a riflessioni più profonde sul bisogno di connessione. Una lucida insight è scaturita durante un viaggio solitario in Giappone, dove si è reso conto che ciò di cui aveva realmente bisogno era qualcuno con cui parlare e condividere momenti di vita.

un passo verso l’AI relazionale

Un futuro promettente

Mentre il “Friend” si prepara a entrare nel mercato tra poco più di un anno, la sua proposta di un’AI relazionale potrebbe cambiare le rappresentazioni e le aspettative riguardo agli assistenti intelligenti. Schiffmann si è dichiarato ottimista riguardo al potenziale del suo dispositivo di migliorare la vita sociale e relazionale degli utenti, riponendo la sua fiducia nella capacità della tecnologia di essere non solo un aiuto pratico, ma un vero e proprio sostegno umano in un mondo sempre più digitale.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *