Chi utilizza frequentemente Android Auto si sarà sicuramente chiesto se Google Maps, l’app di navigazione predefinita su Android, possa essere superata da un’altra applicazione. In questo caso, il nome che viene più spesso accostato è Waze. Entrambe le piattaforme sono sviluppate da Google, che ha acquisito Waze oltre dieci anni fa, mantenendo però le due applicazioni distinte, nonostante alcune funzionalità siano state integrate l’una nell’altra.
Entrambi i servizi offrono indicazioni stradali in tempo reale, mappe affidabili e un’interfaccia intuitiva, ma ci sono alcune differenze significative che meritano di essere analizzate. Sarà interessante scoprire quale dei due rappresenti la scelta migliore per Android Auto.
Google Maps si basa su un ampio utilizzo di dati cartografici, informazioni storiche e dati provenienti dagli smartphone degli utenti. Essendo preinstallato su miliardi di dispositivi Android, l’app è in grado di rilevare facilmente rallentamenti e congestioni, grazie alla presenza di utenti in movimento che condividono le loro informazioni. Maps è progettato per offrire percorsi non solo per le automobili, ma anche per i mezzi pubblici, le biciclette e i pedoni, risultando così una soluzione completa per muoversi in città e oltre.
Il focus di questo articolo è l’utilizzo di Google Maps in combinazione con Android Auto, anche se è importante notare come alcune caratteristiche influenzino direttamente l’esperienza complessiva. A differenza di Waze, Google Maps consente di scaricare mappe offline, rendendo l’app utilizzabile anche senza connessione internet, sebbene con alcune limitazioni.
Waze, d’altro canto, è progettato esclusivamente per la navigazione in auto. Il suo punto di forza risiede nel crowdsourcing, ovvero nella raccolta di segnalazioni in tempo reale da parte degli utenti, che possono avvisare riguardo a incidenti, autovelox, lavori in corso e altre problematiche lungo il tragitto. La comunità di Waze è particolarmente attiva, specialmente nelle aree urbane, offrendo segnalazioni tempestive che possono influenzare il percorso.
Un aspetto interessante da considerare è che Android Auto apre automaticamente l’ultima app di navigazione utilizzata. Pertanto, se Waze è stata l’ultima app aperta, Google Maps non verrà visualizzato di default, e viceversa. Questo consente alle due applicazioni di coesistere senza problemi, e gli utenti possono passare da un’app all’altra semplicemente utilizzando i comandi vocali.
A un primo sguardo, Google Maps e Waze possono sembrare simili nell’interfaccia su Android Auto, ma le differenze sono notevoli. Google Maps offre la possibilità di visualizzare la vista satellitare e edifici in 3D, opzioni assenti in Waze. Inoltre, la grafica di Maps risulta leggermente più leggibile rispetto a quella di Waze. Un’altra novità riguarda la personalizzazione dell’indicatore del veicolo, una funzionalità già presente in Waze che sarà presto disponibile anche su Maps, chiarendo così il vincitore a livello di interfaccia.
Un ulteriore vantaggio di Google Maps è la sua capacità di ricerca. L’app ha costruito un database vasto di locali, negozi e punti di interesse, che è facilmente accessibile anche su Android Auto. Ad esempio, cercando un supermercato, è possibile visualizzare tutte le sedi nelle vicinanze, con la possibilità di filtrare solo quelle aperte. Questo livello di precisione e completezza è spesso superiore a quello offerto da Waze.
La navigazione è un’altra area in cui entrambi i servizi presentano differenze significative. Google Maps fornisce un riassunto dettagliato del percorso, mostrando le alternative e il tragitto a minor consumo di carburante. Waze, invece, avvia immediatamente la navigazione con il percorso più breve, consentendo all’utente di esplorare alternative solo successivamente. La filosofia di Waze si concentra sulla riduzione dei tempi di viaggio, anche a scapito di percorsi che potrebbero risultare meno convenzionali.
Per quanto riguarda la segnalazione di autovelox e semafori con telecamera, Waze si distingue per la sua precisione: avvisa gli utenti in tempo reale, indicando anche il limite di velocità della strada. Google Maps, al contrario, offre solo un segnale acustico per alcuni autovelox, senza ulteriori notifiche.
Infine, una volta giunti a destinazione, Waze offre una funzione originale di messaggio vocale per ricordare all’utente quando è arrivato. Google Maps, però, dispone di una funzionalità di salvataggio della posizione di parcheggio, molto utile per ritrovare l’auto anche dopo giorni.
Analizzando i punti di forza di ciascuna applicazione, si può concludere che Waze eccelle in contesti urbani, grazie alla sua capacità di evitare il traffico e fornire segnalazioni tempestive. Google Maps, d’altro canto, si afferma come una soluzione più completa per la pianificazione dei percorsi, con una gestione dei punti di interesse più efficace e la possibilità di risparmiare carburante.
Le scelte personali possono influenzare notevolmente l’utilizzo di queste app, ma in generale, Google Maps offre una navigazione più stabile e sicura, mentre Waze è ideale per chi cerca di ottimizzare i tempi di viaggio.