Un lettore ha recentemente segnalato una situazione paradossale riguardante l’accesso alla rete in fibra ottica nel comune di Burago di Molgora, in provincia di Monza e Brianza. La questione è emersa a seguito di un errore di Google Maps che ha erroneamente delimitato i confini del comune, portando a conseguenze dirette sulla disponibilità di servizi digitali per i residenti. La vicenda ha attirato l’attenzione su come sviste tecniche possano influire sui diritti digitali dei cittadini.
Sergio F., un residente di Burago di Molgora, ha raccontato la sua esperienza di esclusione dalla rete in fibra ottica a causa di un errore di mappatura. Abitante in via Tintoretto, all’interno di un condominio orizzontale chiamato “Duomo Otto”, Sergio ha scoperto che, nonostante il suo villaggio fosse stato cablato da Open Fiber nel settembre 2024, la sua via non era stata inclusa nel progetto. Dopo anni di connessione lenta tramite tecnologia FTTC con Telecom, ha iniziato a cercare un gestore telefonico per accedere finalmente alla fibra veloce. Tuttavia, la sua via risultava non cablata, e ogni tentativo di ottenere chiarimenti da Open Fiber e Infratel si è rivelato infruttuoso.
Dopo numerosi tentativi di contatto con le autorità competenti, Sergio ha scoperto che Google Maps, pur localizzando correttamente via Tintoretto, la considerava parte del comune di Vimercate anziché di Burago di Molgora. Questo errore cartografico ha avuto ripercussioni significative, poiché il sistema di cablaggio della fibra ottica si basa sulle informazioni fornite da Google Maps. Le mappe di Open Fiber, infatti, coincidevano con quelle di Google, perpetuando l’errore e impedendo ai residenti di accedere ai servizi di rete.
In seguito alla scoperta dell’errore, Sergio ha contattato nuovamente Infratel, ricevendo la risposta che la sua via non era coperta dal piano BUL (Banda Ultra Larga) e che era prevista solo una copertura in FWA (Fixed Wireless Access) da un sito in fase di realizzazione. Nonostante abbia mostrato le mappe errate all’ufficio tecnico del comune, la situazione non è migliorata. Un tecnico ha comunicato che la via non era stata inclusa nel progetto e ha chiesto a Sergio di fare da portavoce tra i residenti per raccogliere adesioni a un eventuale cablaggio.
Attualmente, Sergio ha ricevuto il consenso da parte di altri proprietari del villaggio per richiedere la posa della fibra, ma non ha ancora ricevuto risposta definitiva da Open Fiber. La situazione rimane incerta e i residenti temono di rimanere esclusi dalla possibilità di accedere a una connessione in fibra ottica. La vicenda di Burago di Molgora mette in evidenza l’importanza della precisione nei dati geografici e le conseguenze che possono derivare da errori tecnici nella gestione dei servizi digitali.