Un significativo incremento nel numero di persone interessate da una violazione dei dati è stato annunciato dall’agenzia di recupero crediti Financial Business and Consumer Solutions . Originariamente stimato in 1,9 milioni, il numero è ora salito a 4,2 milioni, destando preoccupazioni per la sicurezza delle informazioni personali di un gran numero di individui negli Stati Uniti.
Il 14 febbraio 2024, FBCS ha subito un attacco informatico che ha compromesso informazioni sensibili di milioni di cittadini americani. L’agenzia, specializzata nel recupero di crediti non pagati in vari settori come consumi, sanità, prestiti auto e studenti, ha inizialmente rilasciato un comunicato in cui si indicava che circa 1,9 milioni di persone erano state colpite dalla violazione. Tuttavia, come si è scoperto nei mesi successivi, il numero di coloro che hanno subito l’impatto è stato sottovalutato.
A fine aprile, la cifra era stata riveduta al rialzo a 3,2 milioni, ma ora il totale è stato ulteriormente aggiornato, superando i 4 milioni. Questa situazione mette in evidenza la portata dell’incidente e l’importanza di una comunicazione tempestiva e trasparente da parte delle aziende coinvolte nella gestione di dati sensibili.
Il 26 febbraio 2024, FBCS ha confermato di aver scoperto accessi non autorizzati a determinate parti della propria rete interna. Nonostante l’agenzia non abbia specificato il tipo di attacco subito, né ripreso responsabilità da parte di gruppi di ransomware, è chiaro che i sistemi computerizzati di FBCS sono stati compromessi. Un’agenzia che gestisce innumerevoli dati personali ha l’obbligo di garantire la sicurezza e la protezione delle informazioni sotto la propria custodia, e questo incidente rappresenta un serio fallimento in tal senso.
Il numero esatto di informazioni esposte varia da individuo a individuo, ma il datagate ha rivelato la compromissione di dati fondamentali quali nomi completi, numeri di previdenza sociale , date di nascita, informazioni relative ai conti, e numeri di patente. Inoltre, è stata avviata una nave di comunicazioni al riguardo, con notifiche inviate a tutti gli interessati a partire dal 23 luglio, segnalandoli circa i rischi aumentati di phishing e frodi.
Per le persone il cui dati sono stati compromessi, le autorità raccomandano di prestare massima attenzione a possibili attacchi mirati di phishing, che potrebbero cercare di ottenere informazioni aggiuntive, comprese le credenziali di accesso. È essenziale monitorare i rapporti di credito per eventuali attività fraudolente, che potrebbero sorgere a causa dei dati esposti. Il ruolo dell’agenzia nella protezione delle informazioni è cruciale, e FBCS ha avviato servizi gratuiti per il monitoraggio del credito e la restaurazione dell’identità attraverso CyEx, disponibili per un periodo di 24 mesi.
In seguito all’annuncio della violazione, diventa vitale per le vittime di questo furto informatico adottare misure proattive per mitigare eventuali danni, come ad esempio congelare i propri crediti e attivare avvisi sulle transazioni. È un momento delicato, poiché il furto d’identità rappresenta un rischio elevato per chiunque si trovi in questa situazione, e la consapevolezza è il primo passo verso la protezione delle proprie informazioni personali.