L’afflusso di turisti nelle località montane abruzzesi ha registrato un notevole calo rispetto alle due domeniche precedenti. I sindaci di Roccaraso e Ovindoli esprimono soddisfazione per la gestione dell’accoglienza, nonostante le cifre siano lontane da quelle straordinarie di qualche settimana fa.
Il 2 febbraio 2025, Roccaraso ha accolto circa novemila visitatori, un numero che segna una diminuzione significativa rispetto ai diecimila della settimana scorsa. Le forze dell’ordine hanno confermato che cinquemila di questi turisti sono arrivati con i bus, mentre le restanti quattro mila hanno acquistato uno ski-pass per accedere agli impianti sciistici. Questo andamento suggerisce che l’afflusso record di due domeniche fa rappresenti un episodio isolato, probabilmente influenzato da fattori come le condizioni meteorologiche sfavorevoli e la diminuzione dell’interesse generato dai social media, in particolare dall’ormai noto effetto TikTok.
Dario Colecchi, rappresentante di Federturismo, ha commentato il calo di presenze, attribuendolo all’incertezza delle condizioni climatiche. Ha stimato una diminuzione del 50% rispetto agli afflussi delle settimane precedenti. Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha confermato che la struttura organizzativa messa in atto ha permesso di garantire un’accoglienza ordinata e sicura per i turisti.
Tuttavia, non mancano le lamentele: alcuni visitatori, provenienti da Caserta, si sono mostrati insoddisfatti per la scarsità di neve nel paese, nonostante in quota il manto nevoso raggiunga i 120 centimetri. Anche Ovindoli ha risentito di questa flessione, con soli cinquecento turisti presenti sulle piste, trasportati da dieci bus autorizzati. Il sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli, ha riconosciuto che le condizioni atmosferiche hanno influito sull’afflusso, ma ha sottolineato che la maggior parte dei visitatori sono turisti abituali, che continuano a frequentare la località anche in assenza di eventi particolari.
Le misure di controllo si sono rivelate efficaci, con un totale di cinquanta mezzi autorizzati dalla Campania, tra cui una decina destinati agli alberghi. Due autobus sono stati respinti poiché gli autisti non hanno presentato la ricevuta di prenotazione, evidenziando l’importanza di rispettare le normative per garantire un flusso turistico sostenibile e organizzato.
In questo contesto, la sfida per le località abruzzesi rimane quella di attrarre nuovamente i turisti, promuovendo le bellezze naturali e le opportunità di svago che offrono, mentre si cerca di mantenere un equilibrio tra afflusso e gestione dei servizi.