Ricevere una chiamata o un messaggio da un numero estero non è sempre motivo di preoccupazione, ma in alcuni casi potrebbe nascondere un insidioso tentativo di truffa telefonica. Vi è mai capitato di trovare sul display del vostro smartphone un prefisso sconosciuto come +44, +53 o +216? La tentazione di richiamare o rispondere potrebbe costarvi cara. Ecco come riconoscere queste truffe e proteggervi.
Perché i prefissi esteri sono usati per le truffe?
I truffatori sfruttano la curiosità o l’ingenuità delle persone, utilizzando numeri con prefissi internazionali per attirare l’attenzione. Spesso queste telefonate squillano solo una volta, lasciandovi con il dubbio: “Chi potrebbe essere?”. Richiamare, però, può portarvi a numeri a pagamento o servizi fraudolenti che prosciugano il vostro credito telefonico o generano costi elevati in bolletta.
Tra i prefissi più comuni associati a queste frodi troviamo +27 (Sudafrica), +33 (Francia), +44 (Regno Unito), +218 (Libia) e molti altri. Ma cosa si cela dietro questi numeri e quali sono le tecniche utilizzate?
Le tecniche più usate dai truffatori
Le truffe telefoniche possono variare, ma sono accomunate da alcuni schemi ricorrenti:
- Chiamate perse (“Wangiri”): una delle tecniche più diffuse. Ricevete uno squillo veloce da un numero estero. Richiamando, vi trovate collegati a servizi a pagamento che prosciugano rapidamente il vostro credito.
- Falsi annunci di lavoro: offerte di guadagni facili con orari flessibili. Spesso richiedono dati personali o un “anticipo” per iniziare a lavorare.
- Truffe sentimentali: i truffatori instaurano legami emotivi online e, dopo aver guadagnato la fiducia della vittima, iniziano a richiedere denaro per emergenze inventate.
- Falsi premi: telefonate che vi informano di aver vinto un premio straordinario, ma per riscuoterlo vi viene chiesto di pagare una piccola somma o fornire dati sensibili.
- Richieste di pagamento urgente: telefonate che simulano enti ufficiali come banche o poste, con il pretesto di risolvere un problema urgente.
Come riconoscere le truffe dai prefissi
La prima regola è diffidare di numeri con prefissi internazionali che non vi aspettate di ricevere. Ecco un elenco di alcuni prefissi da tenere d’occhio:
- +27 (Sudafrica)
- +31 (Paesi Bassi)
- +33 (Francia)
- +44 (Regno Unito)
- +60 (Malesia)
- +92 (Pakistan)
- +218 (Libia)
- +370 (Lituania)
- +351 (Portogallo)
Questi numeri non sono di per sé pericolosi, ma se ricevete chiamate o messaggi sospetti da essi, è meglio non rispondere e non richiamare.
Come difendervi efficacemente
Per evitare di cadere vittime di queste truffe, seguite alcune semplici regole:
- Non richiamate numeri sconosciuti con prefissi esteri, a meno che non li stiate aspettando.
- Attivate il filtro anti-spam sul vostro smartphone, se disponibile.
- Se ricevete messaggi sospetti tramite app di messaggistica come WhatsApp, bloccate e segnalate il mittente.
- Non cliccate su link contenuti nei messaggi provenienti da numeri sconosciuti.
- In caso di dubbi, contattate il vostro operatore per verificare eventuali addebiti o bloccare numeri sospetti.
La pressione psicologica come arma
I truffatori fanno leva sulla vostra curiosità o su situazioni che inducono ansia, come minacce di blocco del conto corrente o opportunità irripetibili. Non fatevi ingannare: chi vi chiama con urgenza spesso ha solo l’intenzione di farvi compiere scelte avventate.
La miglior difesa contro queste truffe è la prevenzione. Mantenete alta la guardia e condividete queste informazioni con amici e parenti, specialmente con chi è meno abituato a gestire le insidie del mondo digitale. Le truffe telefoniche sono sempre più sofisticate, ma con un po’ di attenzione potete evitare di cadere nella loro rete.
Ricordate: “Prevenire è meglio che curare.”