Negli ultimi anni, i veicoli TESLA hanno guadagnato una reputazione invidiabile come simbolo di innovazione tecnologica. Tuttavia, recenti ricerche hanno rivelato che, nonostante i loro avanzati sistemi di sicurezza, questi veicoli sono suscettibili a hacking. Gli specialisti di Qihoo 360, una nota azienda di sicurezza informatica con sede a PECHINO, hanno dimostrato come sia possibile compromettere il sistema di sicurezza di un TESLA utilizzando strumenti relativamente economici. Questa scoperta solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza dei veicoli elettrici e le loro misure di protezione.
I veicoli TESLA sono dotati di un sistema di sicurezza innovativo, progettato per consentire agli utenti di accedere e attivare l’auto semplicemente avvicinandosi con il proprio telefono. Questa funzionalità, pur apparendo comoda, espone i veicoli a potenziali attacchi. Utilizzando un’applicazione mobile, il telefono emette un segnale univoco che il veicolo riconosce. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che questo meccanismo può essere facilmente manipolato da criminali.
Secondo la squadra di Qihoo 360, il processo di hacking richiede poche attrezzature: due radio che costano meno di 22$. Il colpo viene messo in atto attraverso una coordinazione tra due individui. Uno di loro, armato di radio, si avvicina alla vittima, creando un’immediata replica del segnale della chiave dell’auto. L’altro complice, in attesa vicino all’auto target, riceve il segnale e lo invia nuovamente all’auto per sbloccarla. Il tutto può avvenire in pochi secondi, rendendo la tecnica altamente efficace.
Il metodo non è innovativo. Già nel 2011, ricercatori svizzeri utilizzarono apparecchiature radio costose per dimostrare la vulnerabilità similare dei veicoli. Nel 2016, un team di ricercatori tedeschi realizzò un esperimento simile con attrezzature dal costo ridotto, alimentando così preoccupazioni persistenti riguardo la sicurezza dei veicoli a tecnologia avanzata.
Dopo la scoperta delle vulnerabilità, gli esperti hanno sottolineato l’importanza di attivare funzionalità di sicurezza aggiuntive. È decisivo per i proprietari di TESLA attivare la funzione che richiede un PIN per sbloccare l’auto. Questo passaggio, sebbene sembrato semplice, può fare una grande differenza nella protezione contro potenziali furti.
In aggiunta, molti utenti ignorano il fatto che il sistema di sicurezza di TESLA è predisposto in modo tale che questa opzione è disattivata di default. Attivarla può rappresentare un passo cruciale verso la protezione del veicolo. Le misure preventive, come l’uso di una gabbia di faraday per conservare le chiavi, sono state abbandonate da molte persone, ma l’attivazione del PIN dovrebbe diventare la prassi.
Nonostante la vulnerabilità evidenziata, TESLA ha implementato aggiornamenti software per migliorare i propri protocolli di sicurezza. Tuttavia, i risultati degli aggiornamenti non sembrano aver eliminato il problema. La società non ha mai confermato chiaramente che la frequenza ultra-banda, utilizzata nel sistema di sicurezza, possa contrastare questi attacchi. Nonostante ciò, questa tecnologia potrebbe, in effetti, contribuire a mitigare i problemi individuati dai ricercatori.
Di fronte a critiche e preoccupazioni, TESLA ha assicurato di essere al lavoro su miglioramenti significativi. I clienti devono tenere sotto controllo gli aggiornamenti e adoperarsi affinché le funzionalità di sicurezza attive siano sempre curate e ottimizzate.