La rete, purtroppo, non si rivela come un ambiente sicuro e le cronache quotidiane sono piene di casi di truffe online. Recentemente, un episodio ha catturato l’attenzione per la sua gravità, coinvolgendo un utente che ha subito un raggiro su un sito di e-commerce generalmente considerato affidabile. Un giocatore indiano ha denunciato di non aver ricevuto la PlayStation 5 per la quale aveva regolarmente effettuato il pagamento su Amazon India.
Il protagonista della vicenda
Il protagonista di questa spiacevole vicenda è Imcheeku, un utente che ha deciso di condividere la sua esperienza sulle pagine del subreddit r/india. Il 5 gennaio, Imcheeku ha acquistato una PS5 da un venditore terzo, Electronics Bazaar, per un importo di 54.990 rupie, equivalenti a oltre 600 euro. Solo due giorni dopo, il 7 gennaio, riceve il pacco. Tuttavia, al momento della consegna, l’utente nota immediatamente delle anomalie. La scatola della console, infatti, si presentava in condizioni sospette e riportava una data di produzione datata “novembre 2023”. Imcheeku, insospettito, decide di non aprire il pacco e richiede subito il reso.
La scoperta della truffa
Il 15 gennaio, un addetto si presenta per ritirare il pacco. Durante il controllo, la situazione prende una piega inaspettata. Come dimostrano le immagini condivise da Imcheeku, all’interno del packaging della PS5 si trovava una scatola di PS4 contenente una vecchia PS3, che per di più era danneggiata. Questo episodio ha svelato una truffa ben orchestrata. Ma la situazione non si ferma qui: l’addetto al ritiro decide di non portare via il pacco e Imcheeku si ritrova costretto a richiedere un secondo ritiro. Anche se alla fine il ritiro avviene, il servizio clienti di Amazon si rifiuta di emettere il rimborso, sostenendo di aver inviato il prodotto corretto, come se fosse stato il cliente a orchestrare la truffa.
Una situazione frustrante
Attualmente, Imcheeku si trova in una situazione frustrante, pentendosi di non aver aperto il pacco al momento della consegna. La sua attesa per il ritiro ha suscitato sospetti ingiustificati. Questa vicenda mette in luce non solo la vulnerabilità degli utenti online, ma anche la creatività dei truffatori, che hanno messo in atto un raggiro che ricorda le trame di un film di Christopher Nolan. Si spera che Imcheeku possa ottenere il giusto risarcimento per il danno subito.