Il film “The Smashing Machine“, dedicato alla vita del campione di MMA Mark Kerr e interpretato da Dwayne Johnson, ha suscitato reazioni contrastanti dopo le sue recenti proiezioni sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Diretto da Benny Safdie e prodotto da A24, il biopic si presenta come un’opera che sfida le convenzioni del genere, tanto da essere definito “il film più strano del 2025” secondo alcune recensioni.
Reazioni contrastanti al film
Dopo la sua prima sulla costa orientale, “The Smashing Machine” ha finalmente raggiunto anche gli spettatori della costa occidentale. Le reazioni iniziali sono state sorprendenti e hanno sollevato interrogativi sul tono e lo stile della pellicola. Secondo quanto riportato da Worldofreel, il lavoro di Benny Safdie è descritto come “indescrivibile“, con alcuni critici che parlano addirittura di una parodia del genere biografico. La pellicola sembra allontanarsi dalle narrazioni tradizionali per abbracciare un approccio più audace e sperimentale.
Le performance degli attori sono state oggetto di discussione; in particolare quella di Dwayne Johnson è stata considerata in netto contrasto con l’atmosfera eccentrica del film. Un testimone ha affermato che la sua recitazione appare come se appartenesse a un’altra produzione cinematografica, evidenziando una dissonanza tra il suo stile consolidato e quello innovativo scelto dal regista.
Questa decostruzione del biopic tradizionale sembra voler riflettere non solo la vita tumultuosa di Mark Kerr ma anche i dilemmi personali che affronta nel corso della sua carriera nelle arti marziali miste. Le prime impressioni suggeriscono quindi un’opera complessa che invita a riflettere sulle aspettative legate ai racconti biografici.
La trama: tra sport e introspezione
“The Smashing Machine” racconta la storia dell’ex lottatore Mark Kerr mentre si trova al culmine della sua carriera nelle MMA negli anni ’90. Il film esplora non solo i suoi successi nell’Ultimate Fighting Championship , ma anche le sue lotte interiori per trovare equilibrio nella propria vita personale. Accanto a lui c’è Emily Blunt nel ruolo della fidanzata Dawn Staples, anch’essa alle prese con le proprie sfide in un mondo caotico.
La narrazione si sviluppa in modo tale da mettere in luce sia gli aspetti sportivi sia quelli emotivi dei protagonisti. Mentre Kerr combatte sul ring contro avversari temibili, deve affrontare anche i propri demoni interiori e cercare stabilità nelle relazioni interpersonali che lo circondano.
Il budget dichiarato per questo progetto ambizioso è di 40 milioni di dollari ed è stato realizzato grazie alla collaborazione tra diversi produttori notabili nel panorama cinematografico contemporaneo, inclusa A24 stessa insieme a Seven Bucks Productions fondata dallo stesso Dwayne Johnson.
Dettagli sulla produzione
Dietro “The Smashing Machine” ci sono nomi importanti nel settore cinematografico americano; oltre al regista Benny Safdie, figurano tra i produttori Dany Garcia e Hiram Garcia per Seven Bucks Productions insieme a David Koplan ed Eli Bush. Questa combinazione promette una visione unica su uno dei periodi più affascinanti delle arti marziali miste attraverso gli occhi dell’iconico atleta Mark Kerr.
La distribuzione italiana sarà curata dalla I Wonder Pictures con l’uscita prevista nel 2025; ciò offre agli appassionati italiani l’opportunità di vedere questa rappresentazione controversa ma intrigante delle vite dei combattenti professionisti delle MMA.
Mark Kerr stesso è una figura storica nello sport: due volte campione UFC nei pesi massimi ed ex vincitore del torneo World Vale Tudo Championship; ha lasciato un segno indelebile nella storia delle arti marziali miste grazie ai suoi trionfi sul ring così come alle sue battaglie personali fuori dal quadrilatero.