Tesla in crisi: Trump difende Musk in mezzo alla tempesta di Wall Street

L’improvviso crollo delle azioni di Tesla ha spinto Donald Trump a prendere una posizione pubblica in difesa di Elon Musk. Mentre Wall Street si rapporta a una nuova ondata di instabilità economica, il presidente americano ha espresso il suo supporto per il fondatore di Tesla, sottolineando il suo impegno nel contribuire al benessere della nazione. Le parole di Trump, rese note attraverso un post su Truth Social, mostrano un chiaro tentativo di stabilizzare non solo la situazione finanziaria di Tesla, ma anche di mantenere la fiducia degli investitori.

Turbolenza sui mercati e il crollo di Tesla

La giornata di lunedì 10 marzo 2025 si è rivelata particolarmente difficile per gli investitori, con una turbulence significativa che ha caratterizzato Wall Street. Tesla è stata tra le vittime principali, vedendo le sue azioni scendere del 15%, annullando completamente i guadagni accumulati dopo l’elezione di Trump. Questa flessione è stata largamente attribuita all’incertezza generata dai dazi imposti dal presidente e dalla crescente pressione economica.

Trump ha utilizzato la sua piattaforma per sollevare accuse di complotto, riflettendo il suo stile diretto e confrontativo nei confronti dei critici di Musk. Ha affermato che alcuni gruppi, definiti “estremisti di sinistra”, stiano cercando di danneggiare Tesla e l’immagine del suo CEO. La narrativa proposta dal presidente sembra mirare a mobilitare i sostenitori, incoraggiando il pubblico a vedere Musk non solo come un imprenditore, ma come un “grande americano” che rischia tutto per aiutare il paese.

La strategia di Trump e il mercato dell’auto

Nella stessa occasione, Trump ha annunciato il suo intentore di acquistare una Tesla per dimostrare la sua fiducia nel gigante automobilistico. Questo gesto simbolico mira a inviare un messaggio chiaro agli investitori, mentre la Casa Bianca si trova a fronteggiare accuse di gestione inefficace del clima economico. L’idea di comprare una vettura Tesla non è solo un atto d’amore verso l’industria automobilistica statunitense, ma rappresenta anche un tentativo di cavalcare la narrativa a favore delle aziende americane.

Contemporaneamente, Trump ha rivelato piani per inasprire ulteriormente i dazi sulle importazioni, raddoppiandoli al 50% in una manovra che potrebbe avere risvolti drammatici per il mercato automobilistico. Questa dichiarazione in tono di “guerra” verso il Canada ha tutte le caratteriste di una strategia per proteggere i produttori interni, ma suscita preoccupazioni su possibili ritorsioni commerciali e le loro conseguenze sull’economia globale.

I problemi di X e il fallimento del test di SpaceX

La situazione per Musk non si limita agli affari di Tesla. Anche il suo social network X ha dovuto affrontare gravi problemi tecnici. Lunedì, tale piattaforma è stata colpita da una serie di malfunzionamenti che l’hanno resa inaccessibile per diverse ore. Durante le ore di crisi, sono emerse speculazioni circa un possibile attacco hacker, con Musk che suggeriva che potesse provenire dall’Ucraina. La situazione ha sollevato interrogativi su sicurezza e vulnerabilità dei sistemi della società.

In aggiunta ai guai con Tesla e X, Musk ha affrontato il disastro di un nuovo test di lancio della Starship, il razzo di SpaceX, esploso pochi minuti dopo il decollo in Texas. Questo evento ha segnato un nuovo capitolo nella serie di sfide per l’azienda aerospaziale, gettando ulteriori ombre sulla reputazione di Musk come innovatore. Le difficoltà accumulate, dalla crisi finanziaria all’incertezza tecnologica, delineano un quadro complesso per le ambizioni imprenditoriali di uno dei magnati più in vista del panorama americano.

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