Terremoto nel Golfo di Manfredonia: scossa di magnitudo 2.0 e aumento delle attività sismiche

Un terremoto di magnitudo 2.0 è stato registrato nel Golfo di Manfredonia, segnando un incremento delle scosse nella provincia di Foggia, con preoccupazioni per l’attività sismica crescente.
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Un terremoto di magnitudo 2.0 è stato registrato questa mattina, sabato 12 aprile, nel Golfo di Manfredonia. L’epicentro è stato localizzato a circa 24 chilometri a est della città pugliese, con una profondità di 23 chilometri. Questo evento sismico si inserisce in un contesto più ampio che ha visto un incremento delle scosse nella provincia di Foggia dall’inizio dell’anno.

Dettagli sulla scossa odierna

La Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha fornito i dettagli relativi all’evento sismico avvenuto alle 7:50. La magnitudo relativamente bassa non ha causato danni significativi né allerta tra la popolazione locale. Tuttavia, l’attività sismica nella zona continua a destare preoccupazione per gli esperti del settore.

Negli ultimi mesi, il Golfo di Manfredonia ha registrato diverse scosse minori che seguono una forte attività sismica avvenuta il mese scorso. Il terremoto più rilevante risale al 14 marzo, quando una scossa di magnitudo 4.7 aveva colpito la regione, generando apprensione tra i residenti e le autorità locali.

Aumento delle attività sismiche in provincia di Foggia

Con l’evento odierno salgono a ben 46 le scosse registrate dall’Ingv nei primi cento giorni del nuovo anno nella provincia foggiana. Questo numero evidenzia un incremento significativo rispetto agli anni precedenti e solleva interrogativi sulle cause alla base della crescente attività tectonica nell’area.

Le piccole scosse continuano ad interessare la costa garganica anche dopo il terremoto del mese scorso; solo poche ore dopo quello odierno, alle ore 8:05 è stata rilevata un’altra lieve scossa con epicentro marino a soli otto chilometri sotto il livello del mare e situata a tredici chilometri da San Nicandro Garganico e diciassette da Lesina.

Il doppio rischio sismico sul Gargano

Il fenomeno dei terremoti nel Gargano non è nuovo; tuttavia, l’aumento della frequenza degli eventi recenti ha portato alla creazione di dossier specifici per analizzare il rischio sismico nella regione. Gli esperti sottolineano come questa area sia soggetta sia ai movimenti tettonici legati alla placca adriatica sia ai fenomeni vulcanici storicamente documentati.

Il monitoraggio costante da parte dell’Ingv rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini ed effettuare studi approfonditi sui possibili scenari futuri legati all’attività geologica della zona. Le autorità locali sono chiamate ad adottare misure preventive adeguate per affrontare eventuali emergenze legate al rischio sismico in crescita sul territorio garganico.

L’attenzione rimane alta mentre si continua a monitorare l’evoluzione degli eventi tellurici nell’area pugliese.