Terremoto in Myanmar: la previsione di un evento sismico si avvera dopo oltre un decennio

Il terremoto di magnitudo 7,7 colpisce il Myanmar il 28 marzo 2025, confermando le previsioni del 2011 e sollevando preoccupazioni sulla preparazione del Paese per simili emergenze sismiche.
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Il 28 marzo 2025, il Myanmar è stato colpito da un terremoto di magnitudo 7,7, con epicentro situato in una zona precedentemente identificata come “lacuna sismica”. Questa scossa rappresenta una conferma delle analisi condotte nel 2011 da due ricercatori giapponesi e birmani che avevano previsto l’eventualità di un forte sisma in quella specifica area. L’evento ha sollevato interrogativi sulla preparazione del Paese a fronteggiare tali emergenze.

La ricerca del 2011 e la lacuna sismica

Nel gennaio del 2011, sulla rivista Geophysical Research Letters, Nobuo Hurukawa e Phyo Maung Maung pubblicarono uno studio dettagliato sui terremoti superiori a magnitudo 7 lungo la faglia Sagaing. Questo sistema geologico attraversa il Myanmar da nord a sud ed è noto per la sua attività sismica. I ricercatori utilizzarono tecnologie GPS per mappare i movimenti della terra e identificarono due aree con una significativa assenza di eventi sismici, definendole “buche” o lacune.

La loro analisi indicava che una rottura della faglia era attesa nella zona centrale del Paese, dove si trova anche Naypyidaw, la nuova capitale costruita nei pressi della faglia stessa. I risultati dello studio suggerivano che un futuro terremoto potesse raggiungere magnitudo circa 7,9. Questa previsione ha acquisito ulteriore rilevanza alla luce degli eventi recenti.

Il terremoto del 28 marzo: dettagli dell’evento

Il sisma registrato il 28 marzo ha avuto luogo esattamente nell’area identificata dai ricercatori nel loro studio più di dieci anni fa. Con una profondità stimata intorno ai dieci chilometri e una rottura della faglia estesa per circa 250 chilometri, l’evento ha causato danni significativi nelle zone circostanti l’epicentro.

Le autorità locali hanno attivato immediatamente le procedure d’emergenza per soccorrere le popolazioni colpite. Le immagini diffuse dai media mostrano edifici danneggiati e strade interrotte nelle aree più vicine all’epicentro. Gli esperti stanno ora valutando i danni strutturali e gli eventuali feriti tra gli abitanti delle località interessate dal sisma.

Rischio sismico in Myanmar: prospettive future

L’analisi condotta nel lontano 2011 si è rivelata cruciale non solo per comprendere l’attività sismica nella regione ma anche per pianificare strategie di prevenzione efficaci. Dopo il terremoto del marzo scorso, cresce l’urgenza di rafforzare le infrastrutture esistenti e migliorare i sistemi d’allerta precoce nel Paese.

Le autorità governative sono chiamate ad affrontare questa sfida non solo attraverso interventi immediati ma anche mediante campagne informative rivolte alla popolazione riguardo ai comportamenti da adottare durante eventi simili. La consapevolezza dei rischi associati ai terremoti potrebbe contribuire significativamente alla riduzione dei danni futuri.

In conclusione, mentre il mondo osserva gli sviluppi post-sisma in Myanmar con preoccupazione crescente, rimane fondamentale continuare a studiare le dinamiche geologiche della regione al fine di prevedere meglio futuri eventi catastrofici.