Un forte terremoto ha colpito la Birmania, con una magnitudo di 7.7, seguito da un secondo sisma di 6.4. L’epicentro è stato localizzato a 16 km a nord-ovest di Saigang, nel centro del Paese, con una profondità di 10 km. Questa calamità naturale si verifica in un contesto già critico per la nazione asiatica, segnata da conflitti interni e instabilità politica.
Dettagli sul terremoto
L’istituto geosismico statunitense ha confermato i dati relativi al sisma che ha scosso la regione nella giornata odierna. Il primo evento sismico è avvenuto intorno alle ore locali del mattino e ha generato panico tra la popolazione locale già provata dalla crisi umanitaria in corso dal colpo di Stato del febbraio 2021. La giunta militare al potere sta affrontando una crescente opposizione da parte dei gruppi di resistenza che lottano per il ripristino della democrazia.
Le scosse sono state avvertite non solo in Birmania ma anche nei paesi limitrofi come Thailandia, Cina, India, Laos e Bangladesh. A Bangkok si sono registrati danni significativi; un grattacielo in costruzione è crollato causando il dispiegamento immediato delle squadre di soccorso per cercare eventuali sopravvissuti tra le macerie.
Conseguenze immediate
Le conseguenze del terremoto si stanno rivelando gravi sia per l’infrastruttura che per le persone coinvolte. In Thailandia, oltre al crollo dell’edificio menzionato precedentemente, ci sono notizie preoccupanti riguardo a circa 43 persone risultate disperse sotto le macerie dell’edificio distrutto nella capitale thailandese.
In Birmania stessa non ci sono ancora notizie ufficiali su possibili vittime o feriti gravi; tuttavia diversi edifici hanno subito danni significativi nelle aree circostanti all’epicentro del sisma. Le autorità locali stanno cercando di valutare i danni e fornire assistenza alle comunità colpite mentre continuano ad affrontare le difficoltà legate ai conflitti civili.
Situazione geopolitica complicata
La situazione della Birmania è ulteriormente complicata dalla guerra civile che infuria nel Paese dal colpo di Stato militare del gennaio 2021. I gruppi etnici armati e i movimenti pro-democrazia hanno intensificato le loro azioni contro il regime militare negli ultimi anni creando un contesto difficile anche per gli interventi umanitari dopo eventi catastrofici come questo terremoto.
L’attenzione internazionale potrebbe ora focalizzarsi sulla necessità urgente d’aiuti umanitari nella regione già vulnerabile prima dell’evento sismico; molte organizzazioni internazionali stanno monitorando attentamente la situazione mentre attendono ulteriori aggiornamenti dalle autorità locali sulle condizioni dei cittadini birmani dopo il disastro naturale appena accaduto.
La combinazione tra crisi politica interna ed emergenze naturali rappresenta una sfida significativa non solo per i residenti ma anche per chi cerca aiuto dall’esterno in questa fase delicata della storia birmanese.