Teatro Fontana: “Le Baccanti” di Giulio Santolini in scena il 23 e 24 aprile

Il Teatro Fontana presenta “Le Baccanti – Fare schifo con gloria”, una riscrittura innovativa della tragedia di Euripide, diretta da Giulio Santolini e interpretata da un cast d’eccezione.
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Il Teatro Fontana ospiterà il 23 e 24 aprile la performance “Le Baccanti – Fare schifo con gloria“, un’opera che rielabora la tragedia di Euripide. Sotto la direzione di Giulio Santolini, già noto per le sue collaborazioni con Sotterraneo e Collettivo cinetico, lo spettacolo promette di esplorare temi attuali attraverso una riscrittura innovativa della storia classica. La rappresentazione coinvolgerà attrici come Mariangela Diana, Ilaria Quaglia e Veronica Solari, che daranno vita a una partitura fisica intensa.

Un’opera che sfida le convenzioni

La trama de “Le Baccanti” si sviluppa attorno al culto dionisiaco, un tema centrale nella cultura greca antica. La storia narra dell’imprudente re Penteo che mette in discussione la divinità di Dioniso, scatenando una serie di eventi catastrofici. Il rischio è alto: le donne della città vengono travolte dalla follia collettiva durante notti ubriache sul Monte Citerone. Questo contesto non è solo un richiamo alla violenza insita nel mito ma anche un invito a riflettere sulla perdita del controllo nella società contemporanea.

Santolini utilizza questa tragedia per interrogarsi su questioni moderne come l’irriverenza verso le norme sociali e il potere dei rituali collettivi. Le Baccanti diventano simbolo di liberazione ma anche strumento di distruzione; sono pronte a squartare mandrie prima ancora dei rappresentanti del governo stesso. L’opera invita gli spettatori a confrontarsi con questi temi attraverso una messa in scena audace ed evocativa.

Un cast d’eccezione

In scena ci saranno tre talentuose attrici: Mariangela Diana, Ilaria Quaglia e Veronica Solari. Ognuna porterà sul palco non solo abilità recitative ma anche una forte presenza fisica che sarà fondamentale per interpretare i ruoli delle Baccanti. La loro performance si concentrerà sull’espressione corporea come mezzo principale per comunicare l’intensità emotiva della storia.

Questa scelta artistica riflette l’approccio contemporaneo alla drammaturgia, dove il corpo diventa veicolo primario del messaggio narrativo. Le attrici dovranno affrontare sfide significative nel rendere visibile l’ineffabile natura dell’estasi dionisiaca e della follia collettiva descritta da Euripide.

Dialogo aperto dopo lo spettacolo

Mercoledì dopo il debutto dello spettacolo avrà luogo “Sporca estasi”, un incontro aperto tra Giulio Santolini, Lorenza Guerrini e Martina Treu docente presso Iulm. Questo dialogo offrirà al pubblico l’opportunità di approfondire i temi trattati nello spettacolo e discutere delle implicazioni culturali ed artistiche legate all’opera.

L’incontro mira a stimolare una riflessione critica su quanto visto in scena, permettendo agli spettatori non solo di assistere passivamente alla performance ma anche di partecipare attivamente al dibattito sulle questioni sollevate dalla narrazione teatrale contemporanea.

Con queste premesse, “Le Baccanti” si presenta come un evento imperdibile per chiunque sia interessato alle dinamiche tra teatro classico e moderno ed ai suoi risvolti sociali.

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