Teatro contemporaneo a Treviso: “Resterò per sempre nella foto di uno sconosciuto” il 18 aprile

Il 18 aprile 2025, il Teatro delle Voci di Treviso presenta “Resterò per sempre nella foto di uno sconosciuto”, un’opera interattiva che esplora vita, morte e memoria attraverso il teatro.
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Il 18 aprile 2025, il Teatro delle Voci di Treviso ospiterà lo spettacolo “Resterò per sempre nella foto di uno sconosciuto“, parte della rassegna Parallelo Presente organizzata da Kaliscopio Teatro Off. L’evento si svolgerà alle ore 20:45 e affronterà in modo originale e ludico i temi della morte e delle casualità della vita. Questo spettacolo è un progetto della compagnia Fondamenta Zero, con la regia di Claudia Manuelli.

Un viaggio teatrale tra vita e morte

L’opera inizia con una frase provocatoria: “Tra 60 minuti qualcuno morirà”. Da questo incipit prende avvio una corsa contro il tempo che invita gli spettatori a riflettere sulla propria esistenza. La rappresentazione è strutturata come un gioco suddiviso in fasi, dove i partecipanti sono coinvolti attivamente nel processo narrativo. L’associazione Santi Piccioni, che si dedica alla tutela delle storie dimenticate, gioca un ruolo centrale nello spettacolo, aiutando il pubblico a confrontarsi con l’inevitabilità della morte.

La trama esplora la relazione tra gli oggetti che ci circondano e le storie che raccontano. Gli spettatori sono invitati a guardarsi attorno nella propria stanza e chiedersi quali oggetti sarebbero disposti a lasciare andare per sempre. Si pone quindi una questione fondamentale: se i nostri beni più cari finissero nelle mani di uno sconosciuto dopo la nostra morte, potremmo considerare questa situazione come una forma d’immortalità? Attraverso gli oggetti possiamo continuare a vivere nelle memorie altrui.

La connessione con il pubblico

Durante lo spettacolo si crea un forte legame tra attori e pubblico grazie all’interattività proposta dal gioco scenico. Questo approccio coinvolgente rende l’esperienza teatrale non solo visiva ma anche emotiva, permettendo agli spettatori di riflettere su temi universali come la memoria e l’identità personale.

La compagnia Fondamenta Zero ha messo in scena una performance avvincente che stimola domande profonde sulla nostra esistenza quotidiana. In questo contesto emerge anche l’immagine dei piccioni che volano insieme seguendo chi sta davanti; metafora potente del nostro desiderio innato di seguire le orme degli altri mentre cerchiamo disperatamente di lasciare un segno nel mondo.

Kaliscopio Teatro Off: promozione dell’arte performativa

Kaliscopio Teatro Off è un’associazione culturale fondata nel 2021 da Irene Curto, artista riconosciuta nel panorama nazionale del teatro contemporaneo italiano. La missione dell’associazione è quella di promuovere eventi culturali innovativi attraverso produzioni artistiche originali ed esperienze formative nell’ambito delle arti performative.

Situato nel quartiere San Liberale a Treviso, Kaliscopio offre uno spazio unico dedicato alla programmazione teatrale sperimentale proveniente da tutta Italia. Grazie ad accurati processi selettivi, viene proposto al pubblico trevigiano un calendario ricco di appuntamenti artistici multidisciplinari capaci di attrarre anche le nuove generazioni.

Oltre alla programmazione teatrale tradizionale, Kaliscopio funge anche da laboratorio creativo dove professionisti ed appassionati possono esplorare diverse forme d’arte attraverso attività pratiche legate al corpo, voce e scrittura.

Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo “Resterò per sempre nella foto di uno sconosciuto” è fissato a 15 euro più tessera associativa; la prenotazione è obbligatoria contattando il numero fornito dall’organizzazione o via email all’indirizzo indicato sul sito ufficiale dell’associazione.