System House, storica azienda del settore informatico, ha recentemente inaugurato una nuova sede in via dell’Imbrecciato a Roma. Con questa mossa, l’azienda mira a creare un ambiente di lavoro innovativo, accogliendo attualmente 400 dipendenti con l’obiettivo di superarli nel prossimo futuro. Il CEO Silipo ha condiviso importanti dettagli sulla crescita dell’azienda e gli investimenti nell’arte, sottolineando la forte connessione con il territorio.
Una nuova sede per la crescita professionale
L’inaugurazione della sede di System House a Roma rappresenta un passo significativo nella storia della compagnia, attiva da 40 anni nel settore dei servizi informatici. Durante l’evento, il CEO Agostino Nicola Silipo ha illustrato l’evoluzione dell’azienda, partendo dalla sua fondazione a Reggio Calabria nel 1981. Inizialmente focalizzata sul campo informatico, System House ha saputo diversificare le proprie attività, diventando un punto di riferimento per i servizi avanzati rivolti alle imprese. Silipo ha sottolineato l’importanza del contributo dei dipendenti nel successo dell’azienda, affermando che “il merito è da attribuire esclusivamente a loro.”
Il nuovo spazio di lavoro non è solo una sede per le attività aziendali, ma un ambiente progettato per promuovere la qualità e la produttività. Con l’intento di incentivare la collaborazione tra i team, System House ha riqualificato una zona del quartiere, ristrutturando edifici precedentemente abbandonati. Questo intervento ha attirato l’attenzione dei residenti e dei visitatori, tanto che molte persone si sono mostrate interessate a visitare la nuova sede.
Un investimento nell’arte e nell’innovazione
Un elemento distintivo della nuova sede è l’installazione di un’opera dell’artista Mario Sposato, realizzata con scarti informatici e schede madri. Silipo ha raccontato di come, più di dieci anni fa, avesse tentato invano di acquistare l’opera, rimasta impressa nella sua memoria. Allestendo questa nuova struttura, l’idea era inizialmente quella di inserire una fontana, ma l’imprenditore ha preferito un’opera che riflettesse l’identità tecnologica e l’innovazione dell’azienda.
L’installazione di Sposato non è solo un elemento decorativo, ma un simbolo di un’azienda proiettata verso il futuro. Silipo ha spiegato come l’opera rappresenti i progetti e le ambizioni di System House, un segnale visibile dell’impegno verso una crescita sostenibile ed etica. “La scelta di integrare un pezzo d’arte così specifico nel contesto lavorativo riflette un’attenzione particolare all’estetica e al messaggio che l’azienda vuole trasmettere,” collocando l’arte e la tecnologia in un dialogo costante.
Le prospettive future di System House
Attualmente, la sede ospita 400 dipendenti, ma Silipo ha dichiarato l’intenzione di aumentare il numero di collaboratori fino a oltre mille. Questa espansione non solo evidenzia la volontà di crescere nel mercato ma indica anche nuove assunzioni che supporteranno lo sviluppo dei vari servizi offerti dall’azienda. Con 16 sedi sparse nel territorio nazionale, System House si prepara a consolidare la sua presenza anche a livello internazionale, mirando a rafforzare la propria reputazione nel settore.
Il CEO ha confermato l’impegno dell’azienda per l’innovazione e la qualità, promettendo di continuare a investire in risorse umane e tecnologie avanzate. La nuova struttura di via dell’Imbrecciato si configura quindi non solo come un nuovo punto di riferimento per System House, ma come un simbolo di una fase di forte crescita e rinnovamento per il futuro, in un settore sempre più competitivo e all’avanguardia.