Sviluppo della parità di genere in Italia: il progetto Dea-Digitale per le aziende - Socialmedialife.it
Negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato un significativo calo della partecipazione femminile nel mercato del lavoro, come evidenziato dal Global Gender Gap Report 2024, dove il paese è scivolato al 87° posto in Europa. Questo fenomeno colpisce in particolare le aree strategiche come le STEM , dove le donne rappresentano meno del 30% della forza lavoro. La situazione comporta non solo un rallentamento della crescita e dell’innovazione, ma anche una competizione ridotta per le aziende italiane che si trovano ad affrontare sfide globali. In quest’ottica, il progetto Dea-Digitale è stato lanciato con l’intento di fornire strumenti pratici e soluzioni concrete per affrontare il divario di genere nel mondo del lavoro.
Avviato a settembre 2024, il progetto Dea-Digitale, in collaborazione con Fondazione Piemonte Innova e Università di Torino, mira a dar vita a un cambiamento sostanziale nella cultura manageriale delle imprese. Grazie al supporto di Federmanager Torino e Unione Industriali Torino, il progetto ha coinvolto un gruppo di 20 imprese della Regione Piemonte e oltre 30 manager e dirigenti in un ciclo di ricerca e co-design. Questo percorso ha l’obiettivo di sviluppare strategies pratiche per affrontare la questione della diversità di genere e promuovere ambienti di lavoro inclusivi, che possano attrarre e trattenere talenti femminili.
Il risultato di tale impegno si concretizza in due strumenti principali: la Deaction Map e la Dea Talent Guide. La Deaction Map è una raccolta di strategie e best practices che abbracciano aspetti chiave come on-boarding, selezione, mentoring e sviluppo delle competenze. Questi strumenti permettono ai dirigenti di rendere i propri processi aziendali più inclusivi. D’altra parte, la Dea Talent Guide stabilisce le competenze ibride necessarie per una leadership innovativa e paritaria, fondamentale per affrontare le sfide del mercato globale.
Un aspetto innovativo del progetto è il coinvolgimento delle scuole superiori per preparare le future generazioni e raccogliere le opinioni dei giovani riguardo alla parità di genere nel contesto lavorativo. Finora, tre scuole hanno partecipato attivamente a quattro incontri, contribuendo a identificare azioni pratiche e competenze cruciali per ridurre il divario di genere. Questo approccio non solo arricchisce il dibattito, ma favorisce anche un confronto generazionale, presentando un punto di vista fresco e creativo.
Il culmine di questo percorso è stato l’evento intitolato “Ideazioni per il futuro: strategie e competenze per la parità di genere“, che si è svolto il 13 marzo a Torino. Durante questo incontro, sono stati presentati gli strumenti pratici e si è avviato un confronto proficuo sulla tematica della parità di genere, specialmente nelle carriere STEM. La discussione ha messo in evidenza l’importanza di affrontare in modo collettivo le sfide legate alla diversità nelle aziende.
Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti, ha sottolineato l’importanza del progetto nel promuovere una cultura manageriale moderna, in grado di individuare competenze e strumenti per risolvere le problematiche legate alla presenza femminile in posizioni strategiche. Ha evidenziato che la criticità della ridotta presenza femminile trae origine da fattori strutturali e che solo un approccio innovativo, sostenuto da formazione mirata, può apportare cambiamenti significativi.
Laura Morgagni, direttrice di Fondazione Piemonte Innova, ha evidenziato come un approccio inclusivo non sia solo una necessità etica ma anche una strategia fondamentale per la competitività, in particolare nei settori tecnologici. La sua osservazione mette in luce che la diversità di genere è essenziale per l’innovazione. Per evitare che decisioni tecnologiche non rispondano ai bisogni reali della società, la presenza equilibrata delle donne nei processi decisionali è cruciale.
La conclusione del progetto Dea-Digitale non segna la fine, ma rappresenta l’avvio di un percorso più ampio volto a consolidare una cultura aziendale inclusiva e sostenibile. Gli strumenti elaborati saranno resi disponibili a livello nazionale per tutte le aziende associate a Fondirigenti. Le attività di confronto e formazione sul tema continueranno, stabilendo un collegamento significativo tra il mondo del lavoro e le scuole.
Le imprese coinvolte proseguiranno nell’implementazione delle strategie e delle buone pratiche sviluppate, con l’obiettivo di promuovere un ambiente lavorativo equo e di stimolare l’innovazione. La Deaction Map, in particolare, funge da guida operativa per manager e dirigenti, dettagliando interventi necessari per favorire processi aziendali più inclusivi. Questa mappa include soluzioni pratiche come l’anonimizzazione del recruiting e iniziative di mentoring, rivolgendosi direttamente a quelle PMI desiderose di orientarsi verso modelli di business inclusivi, contribuendo così a un vantaggio competitivo nel mercato globale.
In sintesi, il progetto Dea-Digitale offre una risposta concreta alla necessità di affrontare le sfide della parità di genere nelle aziende italiane, cercando di creare un ambiente di lavoro che valorizzi i contributi femminili e migliori la competitività complessiva del sistema economico.