La scoperta di simboli nazisti nel Parco Prampolini, situato nel quartiere Collatino di Roma, ha scatenato una forte indignazione tra cittadini e autorità . Il 2 marzo 2025, i visitatori dell’area giochi per bambini hanno rinvenuto una pavimentazione in tartan alterata per formare la parola “Hitler” e una grande svastica . La notizia è stata condivisa sui social media da Marta Bonafoni, consigliera regionale del Partito Democratico del Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale di Elly Schlein.
La reazione della politica
Marta Bonafoni ha manifestato la sua preoccupazione riguardo a questo episodio, dichiarando che “si è abbassata la soglia del pudore “. La consigliera ha evidenziato l’inaccettabilità di tali simboli, soprattutto in un contesto dedicato ai bambini . Su Facebook , ha commentato: “È arrivata fino al giardino sotto casa, in mezzo ai giochi dei bambini. Condanna e preoccupazione per quanto accaduto al Parco Prampolini “. In risposta a questo atto di vandalismo , Bonafoni ha organizzato una manifestazione che si svolgerà il giorno successivo alle 18:30 davanti al parco, invitando la comunità a unirsi per esprimere il proprio dissenso .
La condanna del sindaco
Il sindaco di Roma , Roberto Gualtieri, ha condannato con fermezza l’accaduto, definendolo “inaudito”. In una dichiarazione, Gualtieri ha affermato che “trovare una svastica e il nome di Hitler nell’area giochi di un parco dedicato ai bambini è un insulto inaccettabile per tutta la nostra comunità “. Il sindaco ha garantito che le autorità competenti sono state informate e che sono già state avviate le operazioni per rimuovere i simboli offensivi . Gualtieri ha anche espresso la speranza di fare chiarezza sui responsabili di questo gesto vergognoso .
Un atto di vandalismo inaccettabile
Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sul rispetto dei luoghi pubblici , in particolare quelli frequentati da famiglie e bambini . La presenza di simboli che richiamano ideologie di odio e intolleranza in un’area ludica rappresenta non solo un attacco ai valori democratici, ma anche un grave rischio per la sensibilità dei più giovani. La comunità locale ha reagito con sdegno , chiedendo un impegno collettivo per prevenire simili atti in futuro e per educare le nuove generazioni al rispetto e alla tolleranza .
La manifestazione di domani si preannuncia come un momento di riflessione e unità per tutti coloro che credono nella necessità di combattere contro ogni forma di odio e discriminazione . Si spera che questo episodio possa fungere da monito e stimolare un dibattito più ampio sulla memoria storica e sull’importanza di preservare i valori di libertà e rispetto in ogni contesto sociale.