Studente minorenne di Rieti ferito gravemente durante il PCTO in un’azienda meccanica

Un giovane studente dell’Istituto tecnico di Rieti ferito gravemente durante il PCTO in un’azienda meccanica, solleva preoccupazioni su sicurezza e sfruttamento degli studenti.
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Studente di Rieti ferito gravemente durante il PCTO in azienda meccanica: un incidente che solleva preoccupazioni sulla sicurezza nei tirocini scolastici

Nella mattina del 12 marzo 2025, un giovane studente minorenne dell’Istituto tecnico ‘Celestino Rosatelli’ di Rieti ha riportato ferite gravi a seguito di un incidente avvenuto durante il suo periodo di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) in un’azienda meccanica locale. La notizia è stata confermata da fonti ufficiali della scuola e diffusa dalla Rete degli studenti medi del Lazio.

Dettagli dell’incidente

L’incidente si è verificato mentre il ragazzo stava utilizzando un tornio, momento in cui ha subito una frattura multipla al braccio. Subito soccorso dal personale del 118, è stato trasportato in ospedale, dove ha dovuto affrontare un delicato intervento chirurgico per riparare i danni. Le autorità competenti, inclusa la Procura di Rieti e i carabinieri, hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’accaduto.

Reazioni e indignazione

Bianca Piergentili, coordinatrice della Rete degli studenti medi del Lazio, ha espresso la sua indignazione per questo ennesimo episodio, sottolineando che evidenzia il problema dello sfruttamento legale degli studenti. “Basta PCTO, basta sfruttamento legalizzato,” ha dichiarato Piergentili, evidenziando che incidenti simili non sono rari.

Anche Paolo Notarnicola, Coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi, ha commentato l’accaduto, definendolo “terribile”. Ha messo in evidenza che non è più accettabile che la scuola pubblica consenta a studenti minorenni di lavorare senza alcuna forma di retribuzione o protezione. “Non possiamo più tollerare che i nostri coetanei siano esposti a tali rischi mentre dovrebbero essere in aula a ricevere un’istruzione,” ha affermato Notarnicola, chiedendo l’abolizione immediata del PCTO. Ha aggiunto che le vittime di questo sistema sono già troppe e che non si può permettere che ce ne siano altre.

Una questione di sicurezza e diritti

Piergentili ha ulteriormente sottolineato che chi subisce un infortunio in queste circostanze non può essere considerato un lavoratore, poiché non riceve alcuna retribuzione e non ha accesso a diritti sindacali. “È inaccettabile che un ragazzo di soli 16 o 17 anni rischi di perdere un arto per lavorare, mentre dovrebbe essere a scuola,” ha concluso, chiedendo un cambiamento radicale nel sistema attuale.

Riflessioni finali

Questo incidente solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza e sul benessere degli studenti coinvolti in programmi di alternanza scuola-lavoro, evidenziando la necessità di una revisione delle normative che regolano tali esperienze formative.

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