Stromboli, segnalato un trabocco lavico nella zona craterica nord dell’isola

Un monitoraggio recente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha messo in luce un significativo trabocco lavico nell’area craterica nord dell’isola di Stromboli, verificatosi il 15 marzo 2025. Questo evento è accompagnato da modeste fontane di lava, suscitando l’interesse di esperti e appassionati di vulcanologia. È fondamentale chiarire che, sebbene si osservi un’attività simile a quella della Bocca Nuova dell’Etna, i due fenomeni non sono in alcun modo interconnessi.

Attività vulcanica sulla sciara del fuoco

Attualmente, il flusso lavico sullo Stromboli si è stabilizzato nella parte superiore della Sciara del Fuoco, un’area nota per la sua instabilità geologica. Questo trabocco lavico rappresenta un elemento affascinante dell’attività vulcanica dell’isola, che continua a essere monitorata con grande attenzione. Gli esperti dell’INGV hanno confermato che, nonostante la presenza di questo fenomeno, l’attività esplosiva nelle aree crateriche nord e centro-sud rimane costante e senza variazioni significative.

Analisi sismica e tremore vulcanico

Dal punto di vista sismico, a partire dalle 12:30 di oggi, è stato registrato un notevole incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico. In meno di un’ora, i valori sono passati da un intervallo basso a uno molto alto, segnalando un’intensificazione dell’attività vulcanica. Tuttavia, non si sono osservate variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion quakes, che continuano a seguire un andamento regolare.

In aggiunta, i dati provenienti dalla rete GPS permanente non mostrano alterazioni rilevanti, suggerendo che, nonostante l’aumento del tremore, la deformazione del suolo non sta subendo cambiamenti significativi. Questo aspetto è cruciale per valutare la stabilità dell’isola e garantire la sicurezza degli abitanti e dei turisti.

Situazione attuale

La situazione a Stromboli, caratterizzata dal trabocco lavico e dall’attività esplosiva, continua a essere attentamente monitorata dagli esperti dell’INGV. L’isola, rinomata per la sua bellezza naturale e la sua attività vulcanica, rimane un luogo di grande interesse per la comunità scientifica. Aggiornamenti costanti e analisi dettagliate sono essenziali per garantire la sicurezza della popolazione locale e dei visitatori, mantenendo alta l’attenzione su questo straordinario fenomeno naturale.

This post was last modified on 28 Febbraio 2025 14:29

Published by