Il Viminale ha deciso di vietare le trasferte ai tifosi di Roma e Lazio per tre giornate, a seguito degli scontri avvenuti durante il derby della capitale. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di gestione dell’ordine pubblico, che prevede anche restrizioni sulle partite serali considerate a rischio. La decisione è stata comunicata alla Federazione Italiana Giuoco Calcio ed entrerà in vigore nella prossima stagione.
Provvedimenti contro la violenza nel calcio
La decisione del Viminale arriva dopo un attento esame degli eventi che hanno caratterizzato il derby tra Roma e Lazio, dove si sono registrati episodi di violenza tra i tifosi. Gli scontri hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza negli stadi e nelle aree circostanti, spingendo le autorità a prendere misure drastiche per prevenire ulteriori incidenti. Il provvedimento mira non solo a garantire la sicurezza dei cittadini ma anche a preservare l’integrità delle manifestazioni sportive.
Il divieto delle trasferte si applicherà specificamente ai sostenitori delle due squadre coinvolte nei match considerati ad alto rischio. Questo significa che i tifosi non potranno seguire la propria squadra in trasferta per tre incontri consecutivi, una misura che potrebbe influenzare significativamente l’atmosfera delle partite e il sostegno alle squadre.
Restrizioni sulle partite serali
Oltre al divieto delle trasferte, il Viminale ha annunciato che nella prossima stagione non saranno consentite partite serali nei casi ritenuti problematici dal punto di vista dell’ordine pubblico. Questa decisione è stata presa con l’intento di ridurre le tensioni tra i gruppi ultras e garantire una maggiore sicurezza durante gli eventi calcistici.
Le autorità stanno lavorando insieme alla Figc per identificare quali incontri possano essere considerati “a rischio” sulla base della storia recente degli scontri tra tifoserie rivali. L’obiettivo è quello di creare un ambiente più sicuro sia per i giocatori sia per gli spettatori all’interno degli stadi italiani.
Reazioni da parte dei club e dei tifosi
Le reazioni ai provvedimenti del Viminale sono state diverse. Da un lato, alcuni club hanno espresso supporto alle misure adottate come necessarie per affrontare il problema della violenza nel calcio italiano; dall’altro lato, ci sono stati segnali di malcontento da parte dei gruppi organizzati dei tifosi, che vedono queste restrizioni come una limitazione della loro libertà di seguire la propria squadra.
I rappresentanti dei supporter hanno sottolineato come tali provvedimenti possano avere ripercussioni negative sul tifo attivo negli stadi italiani, riducendo l’entusiasmo e la partecipazione durante le gare casalinghe o in trasferta quando sarà possibile nuovamente viaggiare con la propria squadra.
L’attuazione concreta delle nuove regole sarà monitorata attentamente dalle autorità competenti nei mesi successivi all’annuncio ufficiale da parte del Viminale.