Spettacolo sulla resistenza al Teatro Audax per l’80° anniversario della liberazione

Il Teatro Audax celebra l’80° anniversario della Liberazione con “Grande quercia”, uno spettacolo che narra la vita di Alcide Cervi, simbolo di resistenza e speranza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Spettacolo sulla resistenza al Teatro Audax per l'80° anniversario della liberazione - Socialmedialife.it

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, il Teatro Audax ospiterà venerdì 11 aprile uno spettacolo dedicato alla Resistenza. L’attore Max Cimatti interpreterà Alcide Cervi, un padre contadino che ha vissuto una delle tragedie più strazianti del periodo bellico. Lo spettacolo, intitolato “Grande quercia”, racconta la storia di un uomo che ha perso i suoi sette figli in un solo giorno e si confronta con il dolore e la memoria di una famiglia segnata dalla guerra.

La figura di Alcide Cervi

Alcide Cervi è una figura emblematicamente legata alla Resistenza italiana. Contadino di origine umile, divenne noto per il suo impegno antifascista durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. La sua vita fu segnata da eventi drammatici: nel dicembre del 1943, i suoi sette figli furono catturati dai nazifascisti e uccisi in un solo giorno. Nonostante questa immane perdita, Alcide continuò a combattere per i valori in cui credeva.

Cervi non era solo un padre; era anche simbolo di resistenza e speranza per molti altri contadini dell’epoca. I suoi ragazzi avevano creato una biblioteca nelle campagne emiliane dove accoglievano antifascisti provenienti da diverse parti d’Italia e dall’estero. Questo gesto rappresentava non solo un atto di coraggio ma anche uno spirito di solidarietà che caratterizzava le comunità locali durante quegli anni bui.

Il racconto della sua vita è intriso di significato storico ed emotivo, rendendo la figura di Alcide Cervi centrale nella narrazione dello spettacolo proposto da Cimatti.

Dettagli dello spettacolo

“Grande quercia” andrà in scena al Teatro Audax alle ore 21:00 dell’11 aprile. Lo spettacolo mira a ricreare l’atmosfera dell’epoca attraverso una narrazione intensa e coinvolgente che invita il pubblico a riflettere sulle conseguenze della guerra e sull’importanza dei valori come libertà e fratellanza.

L’opera non si limita a raccontare la storia personale di Cervi ma offre anche uno spaccato sulla vita quotidiana dei contadini italiani durante la Resistenza. Attraverso le parole del protagonista, lo spettatore avrà modo di comprendere le difficoltà affrontate dalle famiglie comuni nell’affrontare l’oppressione fascista.

Per chi fosse interessato a partecipare all’evento o desiderasse ulteriori informazioni riguardo ai biglietti o alle prenotazioni, è possibile contattare il numero 328 9492190.

Questo evento rappresenta quindi non solo un tributo alla memoria storica ma anche un’occasione per riflettere su temi attuali legati alla libertà e ai diritti civili attraverso l’arte teatrale.