Sergio Bernal porta in scena “SeR”, un coinvolgente spettacolo di danza che intreccia la cultura iberica e lo spirito gitano. Questo evento, programmato per il 20 e 21 marzo alle ore 20.30, si svolgerà al Nouveau del Teatro Comunale di Bologna. Insieme a Bernal, diversi artisti di spicco, tra cui Carlos Romero, la bailaora Cristina Cazorla e Ana Sophia Scheller, contribuiranno a dare vita a una serata ricca di emozioni. A completare l’atmosfera, l’Orquesta Cruz Diez eseguirà dal vivo brani musicali che travolgeranno il pubblico in un viaggio sensoriale.
La genesi di SeR: un progetto ispirato dalla pandemia
La Sergio Bernal Dance Company ha realizzato “SeR” grazie alla visione creativa di Bernal e Ricardo Cue, il co-direttore artistico. Questo spettacolo ha debuttato nel ottobre 2020 a Madrid, un periodo in cui l’arte cercava di rinascere dopo la pandemia. L’idea di fondo è stata quella di esplorare e reinterpretare la tradizione andalusa, fondendo l’intensità del flamenco con l’eleganza del balletto classico, una forma artistica con cui Bernal ha costruito la sua carriera. I movimenti e le coreografie sono stati pensati per riflettere non solo la passione, ma anche le sfide di quel periodo storico, creando un’opera che è contemporaneamente un omaggio alla danza e una riflessione personale.
Al centro di “SeR”, troviamo performance intense e variegate. I pezzi chiave includono “I will not forget you” e “Spring”, quest’ultimo reinterpretato sulle note della celebre “Primavera” di Vivaldi, riadattata da Max Richter. Questo brano rappresenta un omaggio alla giovinezza e all’entusiasmo, esprimendo un desiderio di rinascita e di celebrazione della vita attraverso la danza. Un altro pezzo significativo è “El Cisne”, che offre una reinterpretazione della famosa “Morte del cigno” di Michail Fokin, adattata da Ricardo Cue. Qui, Bernal guida il pubblico attraverso un viaggio di bellezza e fragilità, un tema frequente nella danza.
La fusione dei generi: flamenco e danza contemporanea
“SeR” non si limita a una sola tradizione. Infatti, integra vari stili, rendendo la performance ancora più ricca e multiforme. La danza stilizzata, un termine che descrive la fusione tra flamenco e balletto, emerge in pezzi come “Racheo” e “Summer Two”. Qui Bernal e Romero uniscono le loro forze per dare vita a movimenti fluidi e intricati, che richiamano epoche passate e coreografie iconiche di celebrità come Fred Astaire e Gene Kelly.
Il contributo di Cazorla è altrettanto fondamentale. Nella sua interpretazione di “Griega”, la danza contemporanea accede a nuovi territori, mostrando la versatilità e la freschezza di questa forma espressiva. I pezzi di danza presentati in “SeR” sono costruiti con una grande attenzione ai dettagli, e ogni movimento racconta una storia. Bernal, Cazorla e Romero uniscono le loro diverse abilità per presentare non solo una performance, ma un’esperienza che invita il pubblico a confrontarsi con la cultura iberica in un modo nuovo e emozionante.
La musica: un elemento centrale per l’atmosfera
Un aspetto che rende “SeR” ancora più coinvolgente è la componentistica musicale. L’Orquesta Cruz Diez, esibendosi dal vivo, contribuisce à creare un fondo sonoro vibrante che accompagna i ballerini. La musica non è solo un accessorio; diventa parte integrante della performance, rinforzando l’intensità emotiva e l’atmosfera del momento. La combinazione perfetta tra ritmo e danza fa sì che il pubblico si senta parte di uno scambio vitale e pulsante.
In sintesi, “SeR” non è solo uno spettacolo di danza, ma una celebrazione della cultura iberica e di una forma d’arte che continua ad evolversi. La particolare attenzione ai dettagli, la fusione di tradizioni e stili, e l’ineguagliabile entusiasmo degli artisti promettono una performance memorabile.