Sorgenia, azienda energetica attenta anche ai temi sociali, ha avviato un interessante progetto educativo rivolto agli studenti universitari, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sulla lotta alla violenza di genere. Attraverso la campagna #Sempre25novembre, l’azienda è impegnata a portare avanti un tour motivazionale nelle università italiane, collaborando con la Fondazione Pangea Ets. Questo percorso è guidato dal noto comunicatore Luca Abete e si sviluppa in diverse tappe, culminando in appuntamenti fino a dicembre in tutta Italia.
Il progetto #Sempre25novembre
Il progetto #Sempre25Novembre, lanciato da Sorgenia sette anni fa, si propone di combattere la violenza sulle donne, ricordando che questa battaglia non si limita ad una sola giornata dedicata, ma richiede un’attenzione costante. La nuova edizione del 2025 introduce le storie di violenza di genere che si manifestano sotto forme subdole e invisibili, invitando il pubblico a riflettere su situazioni di apparente normalità, dove il controllo e la manipolazione possono nascondere una violenza silenziosa. In questo contesto, dodici racconti ispirati a eventi reali invitano i lettori a decidere il finale delle storie, promuovendo una maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali.
L’idea alla base di questo approccio narrativo è quella di evidenziare l’importanza delle scelte e della responsabilità individuale. Sorgenia, con il supporto di esperti e professionisti della Fondazione Pangea, mira a creare un ambiente di dialogo e riflessione tra i giovani, per instillare nei partecipanti una maggiore sensibilità verso le violenze di genere e come prevenirle.
La tappa di Napoli e l’impatto sui giovani
La prima tappa del tour si è tenuta all’Università Parthenope di Napoli, dove è stata presentata la storia di Matteo. Questa narrazione evidenziava un esempio di controllo all’interno di una relazione, in cui un ragazzo legge le chat segrete della propria compagna, esemplificando situazioni di violenza psicologica. Secondo un report della Fondazione Libellula, il dato allarmante emerso è che il 40% dei giovani intervistati non percepisce come violenza il controllo delle password e dei profili social, né considera abusivo l’invio insistente di messaggi.
Durante l’incontro, Luca Abete ha coinvolto gli studenti chiedendo loro di immedesimarsi nei personaggi e di scegliere tra diversi finali per la storia di Matteo. La risposta della maggioranza dei partecipanti è stata illuminante, poiché molti hanno sostenuto che avrebbero consigliato a Matteo di fidarsi della sua compagna e di smettere di controllarla. Questo tipo di feedback testimonia un cambiamento nelle percezioni dei giovani, che vanno indirizzandosi verso una visione più sana delle relazioni affettive.
Sostenere il cambiamento sociale
Silvia Redigolo, Responsabile comunicazione e raccolta fondi di Fondazione Pangea, ha sottolineato l’importanza della consapevolezza fra le nuove generazioni nel combattere la violenza di genere. La partecipazione attiva degli studenti e la loro apertura alla discussione dimostrano che è possibile costruire un futuro in cui violenza e controllo non abbiano più spazio. La lotta alla violenza di genere, infatti, richiede un impegno costante e un lavoro collettivo per creare una cultura di rispetto e uguaglianza.
Miriam Frigerio, Head of Brand & Communication di Sorgenia, ha specificato che la violenza di genere è un fenomeno che investe tutta la società, e non solo le vittime dirette. Il cambiamento richiede uno sforzo congiunto, simile a quello necessario per affrontare altre sfide, come quella della transizione energetica. La collaborazione con il progetto #NonCiFermaNessuno rappresenta per Sorgenia una strategia significativa per coinvolgere e sensibilizzare un pubblico giovane ed energico, promuovendo il dialogo e l’impegno contro la violenza.
Le prossime tappe del tour, che si estenderanno in varie università italiane, continueranno a trattare tematiche rilevanti legate alla violenza di genere e ai differenti aspetti che la caratterizzano, come il controllo delle relazioni, le discriminazioni nel mondo del lavoro e la questione del consenso. Un viaggio educativo e motivazionale che punta a coinvolgere e responsabilizzare futuri cittadini.