A El Salvador, solo 20 delle 181 aziende fornitrici di servizi Bitcoin registrate sono effettivamente operative. Questo dato, fornito dalla Banca Centrale de Riserva , evidenzia una situazione preoccupante per il settore delle criptovalute nel Paese. Con l’89% delle BSP inattive, si solleva la questione del reale interesse della popolazione verso l’adozione del Bitcoin come valuta legale.
La situazione attuale delle aziende crypto in El Salvador
Attualmente, le statistiche mostrano che su un totale di 181 fornitori di servizi Bitcoin registrati a El Salvador, solo 20 sono attivi. Tra queste aziende spicca Chivo Wallet, il portafoglio nazionale creato dal governo salvadoregno. Tuttavia, la sua esistenza è ora messa in discussione a causa dell’accordo stipulato con il Fondo Monetario Internazionale , che prevede lo scioglimento del servizio come garanzia.
Il disinteresse verso le criptovalute potrebbe essere confermato dalle parole del Presidente Nayib Bukele. Nel corso di un intervento ad agosto 2024, Bukele ha ammesso che l’adozione del BTC non ha raggiunto i livelli sperati dalla sua amministrazione sin dall’introduzione della valuta nel settembre 2021. Nonostante ciò, Bukele ha sottolineato i benefici ottenuti a livello internazionale grazie all’integrazione del Bitcoin nell’economia locale.
Le statistiche parlano chiaro: la maggior parte dei salvadoregni non sembra considerare il BTC come una soluzione valida per le proprie esigenze economiche quotidiane. Le difficoltà riscontrate nella diffusione e nell’utilizzo pratico della criptovaluta potrebbero suggerire una mancanza di fiducia o comprensione da parte della popolazione.
Normative e requisiti per le BSP in El Salvador
Un ulteriore aspetto da considerare riguarda la conformità alle normative locali da parte dei fornitori di servizi Bitcoin. Dei 161 operatori registrati ma inattivi, almeno 22 non hanno rispettato quanto stabilito dall’articolo 4 del Regolamento della Legge sui Bitcoin. Questa normativa richiede ai fornitori elevati standard operativi e misure antiriciclaggio adeguate.
Tra gli obblighi previsti ci sono anche la tenuta dei registri contabili e programmi specifici per garantire la sicurezza informatica degli utenti. La scarsa adesione a questi requisiti potrebbe contribuire alla bassa operatività delle BSP nel Paese e riflette potenzialmente un clima imprenditoriale poco favorevole al settore crypto.
Oltre a Chivo Wallet, tra le poche aziende operative si trovano Crypto Trading & Investment e Fintech Américas; tuttavia queste realtà rappresentano una frazione esigua rispetto al numero totale degli operatori autorizzati.
Eventi significativi sul fronte internazionale
Nonostante le sfide interne al mercato crypto salvadoregno, ci sono stati eventi significativi che testimoniano l’impegno dell’amministrazione nei confronti dell’adozione globale del BTC. Uno dei più recenti è stato il primo Plan ₿ Forum organizzato da Tether svoltosi a gennaio 2025 in El Salvador.
L’evento ha visto partecipare circa 2.500 persone ed è stato concepito per promuovere ulteriormente l’uso della criptovaluta nel Paese centroamericano; durante questo incontro è stata annunciata anche l’integrazione tra USDT e BTC come passo avanti significativo nella strategia economica locale.
Inoltre, uno dei momenti salienti dell’evento è stata la presentazione della Statua dedicata a Satoshi Nakamoto; questo simbolico gesto rappresenta un forte impegno politico ed economico nei confronti dello sviluppo sostenibile delle tecnologie blockchain all’interno dello Stato salvadoregno.