Web Series e nuovi fenomeni B2C

Cambia il ruolo del consumatore all’interno delle nuove campagne virali sul web.
Siamo nell’era dell’immagine, o faremmo meglio a dire che siamo nell’età del frame?
Certo perché il nuovo millennio ha portato con sé una ventata di innovazione mista a iconicità sublimata ed esaltazione dell’estetica, il tutto impregnato di un elemento al contempo indispensabile e primordiale perché connaturato alla natura di ogni essere umano: la socialità.
Siamo esposti a miliardi di contenuti ogni giorno. Scatti, video pubblicitari, filmati improbabili o esilaranti capaci di fare breccia nella Rete e raccogliere un numero impressionante di condivisioni e visualizzazioni. Nuovi fenomeni sociali che rendono l’individuo il centro del nuovo Mondo Virtuale.
Non ci si meravigli allora del proliferare di instagramers di successo e youtubers di professione, nuovi volti noti capaci di venire a galla in un oceano di internauti bramosi di fama.
Ecco spiegato, in maniera forse anche troppo risolutiva e repentina, il successo di tante campagne di Social Engagement che sfruttano come mezzo di interazione immagine e video? Sembrerebbe proprio di si!
E anche le aziende ne sono ormai consapevoli. L’utente non è più un semplice target da colpire ma un interlocutore esigente e interattivo con cui dialogare. Ci si rivolge ai clienti adottando un codice di comunicazione sempre più informale e soprattutto “egalitario” e le strategie B2C finora adottate diventano in un attimo qualcosa di annoso e fuori moda. Si è passati da uno schema verticale e mono-direzionale Azienda/Consumatore:
- parlare al consumatore;
- parlare del consumatore;
a uno orizzontale, fondato sulla reciprocità tra Azienda e Cliente:
- parlare al consumatore;
- parlare del consumatore;
- far parlare il consumatore.
Caso interessante, a riguardo, quello di Ford, l’azienda automobilistica statunitense. Con l’iniziativa A Focus on Your Lifetime ha infatti lanciato una innovativa campagna per la promozione della nuova Ford Focus, il al cui centro troviamo, per l’appunto, il consumatore. Il brand infatti ha deciso di rendere il cliente il vero protagonista della campagna attraverso lo strumento della web serialità (genere multimediale sempre più alla ribalta). Visitando la landing page dedicata i possessori di una Focus potranno infatti iscriversi raccontare le proprie esperienze, ricordi ed emozioni al volante di una Ford per essere eventualmente designati a divenire i protagonisti di un futuro episodio della web serie.
Mai come adesso, con l’esplosione del fenomeno social, la predizione di Andy Warhol sembra avverarsi:
Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti
Io una Ford l’ho avuta, peccato non fosse una Focus, ma avrei comunque tanto da raccontare, ma non credo basterebbo 15 minuti per narrare una storia lunga circa 300 mila km…
Tommaso Lippiello