Talkwalker: Social Media under control

Per la cura della brand reputation e per chi è alla ricerca di strumenti di monitoring, Talkwalker è una piattaforma ancora poco conosciuta in Italia ma dalle grandi potenzialità.
In un altro articolo, un po’ di tempo fa, vi parlammo di Tweetdeck, un social tool per il controllo centralizzato di Twitter. Oggi vi parliamo, invece, di un evoluto strumento di social monitoring, di nome Talkwalker si presenta come un’avanzata piattaforma di monitoraggio e analisi dei social media, che permette di avere sempre sotto controllo tutti i contenuti web riguardanti il nostro brand. Ci si può loggare facilmente stesso sul sito per ottenere un’analisi approfondita delle reti social.
Il sito come si può vedere dalla homepage, è suddiviso in 4 sezioni:
1. Monitoraggio Brand e concorrenza
Una schermata intuitiva permette di monitorare l’attività sui social media del proprio brand e dei principali concorrenti selezionati, a partire dal giorno di avvio ricerca. Oltre ai principali social networks (Facebook, Google+, YouTube, Twitter, Flickr), possono essere monitorati blogs, forum, quotidiani on-line, comunicati stampa e testate giornalistiche. A partire dal giorno di avvio della nostra ricerca, si può così visualizzare l’andamento dell’attività on-line dei brand selezionati per archi temporali che possono variare da poche ore ad un anno (non potranno però essere fatte analisi su periodi antecedenti all’avvio della nostra ricerca).
Oltre ai grafici di andamento e diagrammi a torta che permettono un facile confronto con i principali players selezionati, si può ottenere una visualizzazione live delle citazioni dei brand monitorati all’interno di notizie e post. Oltre alla possibilità di consultare la portata di visualizzazione e condivisione, verrà espresso un giudizio del sentiment del contenuto per ognuno di esso. In base alle parole utilizzate nel testo, Talkwalker cerca di capire se nel post o notizia che si monitora si parla in maniera positiva, neutrale o negativa del brand monitorato. Le tre eventualità verranno contrassegnate con una bandierina di colore verde, giallo o rosso a seconda dei casi. Ciò ci permetterà di capire cosa pensano le persone del nostro brand e così di intervenire per far fronte ad eventuali criticità riscontrate.
2. Influenza social (analisi)
Questa seconda sezione ci permette di capire chi parla più frequentemente del nostro marchio/sito/azienda/brand sul web. A seconda del genere di social media prescelto (notizie on-line, facebook, twitter, youtube, forums, blogs), possiamo ottenere diverse classifiche degli utenti e dei siti più influenti in relazione al nome del brand ricercato. Ogni graduatoria si basa su un algoritmo che, in base al numero di articoli/posts pubblicati, alla portata di ricezione e di engagement, attribuisce ad ogni utente o sito che parla del brand in questione un voto da 0 a 1000.
3. Report
Su Talkwalker, grafici intuitivi e colorati permettono di avere un report di facile interpretazione e persino esportabile per presentazioni esterne. Vengono visualizzati un grafico d’andamento e un diagramma a torta per ognuno di questi temi: attività on-line, sentiments, tipo di media, lingua e nazioni. Punto di forza del sistema è sicuramente la possibilità di esportare i grafici in formato Power Point, integrandoli direttamente nei propri report e di personalizzare colori variabili..
4. Engagement (ossia gli argomenti correlati)
Capire quali sono gli argomenti correlati al nostro brand è sempre importante in termini di marketing per conoscere eventuali altri interessi dei nostri clienti/utenti. Talkwalker individua i maggiori contenuti legati al soggetto della nostra ricerca, evidenziando tramite percentuali di crescita o diminuizione di popolarità quali sono gli argomenti legati al brand ricercato più in voga al momento.
Con il social-tool Talkwalker, il “social media monitoring” (monitoraggio dei social media) diviene semplice e intuitivo, come dimostra questo breve video dimostrativo:
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=nq27T-jFZ9w]
Aldo Palo