Piattaforma: che passione!

Per socializzare, per studiare, per lavorare, non importa per quale motivo la si utilizza, la sua peculiarità è l’efficienza!
Moodle, Twitter, Dedo, YouTube, Dokeos, Innovitalia, Twoorty, Facebook, nomi che riportano tutti allo stesso elemento: piattaforma.
La piattaforma è un software con il quale è possibile usufruire di applicazioni specifiche. Bisogna innanzitutto distinguerne il tema, infatti, la piattaforma è uno strumento flessibile, multiforme e adatto a perseguire diversi scopi.
Nel caso di Moodle e Dokeos sono piattaforme realizzate allo scopo educativo e formativo, vengono spesso utilizzate dalle Università e ultimamente in alcune sperimentazioni scolastiche, per dare la possibilità ai discenti di organizzare la propria esperienza d’apprendimento in modo funzionale e in alcuni casi, collaborativa e condivisa. Le piattaforme didattiche si presentano come strumenti preziosi, che vantano facilità d’impiego, efficienza ed efficacia in termini di utilizzo. Strutturate in aree tematiche, nelle quali i discenti si muovono agevolmente sotto la supervisione del docente.
Un nuovo progetto, datato proprio nel giorno odierno è Innovitalia: la piattaforma lanciata dal Ministero degli Esteri e dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che si propone di essere una community per ricercatori con lo scopo di “mettere in Rete i cervelli italiani”, un’ottima possibilità se diamo uno sguardo alle statistiche ultime che evidenziano il crescente fenomeno della “fuga dei cervelli”. La piattaforma sarà divisa in aree tematiche per i ricercatori, con delle sezioni audio-video a cura di Rai Educational, inoltre nell’area community l’accesso sarà possibile a tutti gli utenti che vogliano porre dei quesiti, ai quali i ricercatori risponderanno.
Le più famose e conosciute piattaforme sono quelle formate dai nostri adorati social network. E sfido molti ad ammettere che fossero a conoscenza dell’origine di Facebook, Twitter, YouTube & co. in quanto piattaforme! Infatti, al termine “Social” si applicano numerose conoscenze “populiste”! Lo scopo dei social è quello di curare le relazioni sociali (appunto!), ma oltre all’utilizzo meramente ludico che ne facciamo, i social si presentano come una fonte di innovative possibilità per l’istruzione ed il lavoro. Alcuni social, sono improntati verso degli orientamenti del tutto mirati alla professione, altri sono ancora esenti da questa tendenza e continuano a sviluppare la loro funzione informale, anche se sono stati nel tempo avviati diversi progetti che si prefiggevano di dimostrare le potenzialità formative dei social, ricevendo anche notevoli risultati.
Si è parlato spesso anche di DEDO, “la piattaforma per le piattaforme“, un programma che consente a chiunque, a modico costo, di realizzare il proprio progetto virtuale, quindi di costruire una nuova piattaforma.
Quindi se vi sentite il nuovo Mark, cosa aspettate a concretizzare il vostro progetto? E a diventare milionari?
Marialuisa Allocca