Personalità: aggressività e social

Molestie nei social sempre in aumento. Quando la rabbia è più facile utilizzarla online.
Un problema in aumento con l’era della conoscenza e l’utilizzo dei social media è sicuramente l’aggressività gratuita e i toni poco formali e pacati nei commenti o in chat. Ma perché preferiamo essere aggressivi online? La risposta è insita, certamente, nella facilità con la quale possiamo mascherarci nei social networks.
Capita spesso di trovarci protagonisti o di assistere a dei veri e propri soprusi e a delle mancanze di rispetto ed eleganza tra commenti o conversazioni online. Tutto, più o meno, inoffensivo se questi atteggiamenti si fermano alle parole scritte al di là di uno schermo. Ma sempre più spesso, a testimonianza di ciò, addirittura casi di cronaca, le parole prendono forma in atti di pura violenza.
La facilità della molestia web è creata dalla semplicità di reperimento della vittima e soprattutto dalla certezza di non dover assumersi la responsabilità di certi atteggiamenti, o almeno la privacy di cui si può scegliere di godere.
Di questa problematica si è occupato il Pew Research, secondo l’indagine tra i 3 e 4 utenti internet negli Stati Uniti hanno visto almeno una volta qualcuno essere vittima di molestie on-line e il 40% sono personalmente stati coinvolti in molestie online. Inoltre, più della metà degli utenti perseguitati online sono stati sottoposti a forme lievi di molestie, come insulti o scherni; mentre il 18% sono stati vittime di molestie gravi come stalking o minacce fisiche.
L’età media delle vittime di molestie online si aggira tra i 18 e i 29 anni, questa fascia d’età è oggetto di maggiore attenzione rispetto a questa tipologia di problematica, rispetto al complesso degli utenti attivi nei social.
Bisogna però ricordare chele molestie online sono ormai legalmente perseguibili, quindi invito chiunque a denunciare questo genere di vessazioni già in entità minime, rivolgendosi alle autorità competenti. Certo è chiaro che non bisogna sensibilizzare allarmismi “inutili”, o meglio accettare una battuta o del sarcasmo è lecito, reagire contro delle ingiurie o delle molestie web o fisiche e psicologiche è un dovere.
Per ulteriori informazioni potete documentarvi qui.
Maria Luisa Allocca