Path, segui il sentiero Social

Una piattaforma dedicata al personal networking basata sugli interessi.
Si chiama Path, ed è un’applicazione mobile lanciata nel Novembre 2010 che sfrutta interessi personali e geolocalizzazione per creare dinamiche di networking e aggregare gli utenti.
Path, dall’inglese “sentiero, cammino”, è appunto un percorso virtuale attraverso le proprie passioni e attività personali da condividere con i propri amici e contatti conosciuti sulla piattaforma social, un pò come accade per la Knowmmunity di Twoorty.
Una volta scaricata l’app dall’App Store o da Google Play e avviata per la prima volta sul proprio smartphone vi apparirà la schermata di Login/Registrazione. Volendo, Path permette di accedere direttamente attraverso il proprio account Facebook mediante la propria API.
Per creare l’account basta un indirizzo email e una password e il gioco è fatto.
L’app presenta in anteprima uno dei sui primi tratti distintivi, la possibilità di personalizzare l’immagine di copertina sullo sfondo, un pò come accade per la versione Desktop di Twitter (e recentemente anche versione Mobile). Basterà un touch per far scorrere le immagini fornite di default da Path oppure decidere, una volta confermati i propri dati di registrazione, di caricarne una personalizzata accedendo alla propria libreria fotografica o scattandone una ex novo.
Una volta inseriti i propri dati personali e l’immagine di profilo non ci resta che immergerci in questo nuovo social-mondo e scoprire le funzionalità dell’app.
Per prima cosa proviamo a scovare quanti e quali amici sono già su Path e, nel caso fossimo dei veri pionieri, invitarne alcuni a utilizzare l’applicazione,
dopodiché accedere finalmente alla bacheca e scoprire la vera potenzialità del social, ossia un sistema centralizzato e intuitivo di tutti gli strumenti.
E qui che Path si differenzia da molti competitor del settore. Un semplice pulsante (+) posizionato nell’angolo in basso a sinistra dello schermo permette infatti di esplodere, con un semplice tocco, cinque funzionalità: caricamento delle immagini, geolocalizzazione, condivisione degli interessi, post testuali o status account.
Ma procediamo per gradi. Il caricamento delle immagini (o dei video) presenta un sistema aggiunto per l’applicazione di filtri per le foto, funzionalità che richiama quella del più noto Instagram (dunque prima della recente introduzione di Twitter).
Il supporto alla geolocalizzazione è fornito da Foursquare e ne presenta difatti quasi le stesse funzionalità.
La condivisione degli interessi permette invece di pubblicare in bacheca quale passione si sta “coltivando” al momento, scegliendo tra un vasto repertorio di contenuti all’interno di tre macro-categorie quali Musica, Film e Libri. Un motore di ricerca (disponibile anche a comando vocale) permette infatti di scandagliare l’archivio multimediale dell’app alla ricerca di un titolo da condividere, la cui breve anteprima può essere ascoltata, visionata o letta dai propri contatti per meglio approfondire gli (eventuali) interessi comuni.
La possibilità di caricare dei post e di taggare i propri amici “che stiano o meno condividendo con te su Path”, come recita un disclaimer.
Infine, se proprio non volete essere disturbati, l’opportunità di cambiare lo status del vostro account comunicando al mondo “Vado a dormire”.
Path, che va annoverato tra i personal networks tipo Circle.me, possiede inoltre il classico sistema di engagement basato però su più semplici e amichevoli emoticon.
Niente male per un’applicazione formato smartphone. Un’unica domanda sorge spontanea: ma il logo con quella lettera P, bianco su rosso, che ricorda molto un altro social network ben più noto e utilizzato, non trarrà in confusione gli utenti?
Tommaso Lippiello