Partiti & Social Network

Vediamo insieme alcuni dati sul connubio ormai consolidato tra partiti politici e social network: i primi sembra non possano più fare a meno di Facebook&co.
Un tempo c’erano i comunicati stampa, quei foglioni grandi e bianchi letti da una giovane ragazza in diretta tv in cui si annunciavano fatti importanti per la vita pubblica di un paese; poi venne l’era dei video messaggi mandati a diffusione su rete nazionale in tv. Oggi invece è l’era dei tweet e dei like.
Ogni politico che si rispetti oggi non può più fare a meno di un profilo Twitter e di una fan page su Facebook: se non li hai sei fuori, Ma come è il rapporto dei partiti italiani con i social network?
Gli anni della svolta sono dal 2008 al 2013: in quegli anni Beppe Grillo si è presentato alle urne con il Movimento 5 stelle: la loro è stata una campagna elettorale tutta online, dalla scelta dei candidati fino agli spogli elettorali tutto passava per la rete e prima di lui ci furono le elezioni di Barack Obama, tutte fatte da tweet e post. E’ nel 2013 che in Italia l’uso di tweet ha avuto in incremento dell’85%.
Ora, per avere una vista più uniforme di quelli che sono i numeri, vi mostriamo l’infografica di Digimind
Chi agisce di più online è il Movimento 5 stelle, seguito da Partito Democratico; ultimo Sinistra Ecologia e Libertà. Se andiamo invece ad analizzare i leader, la classifica si divide in tre: Top Communities, dove primeggia Beppe Grillo; Top Interazioni capeggiata da Matteo Salvini e Top Interazioni dove sempre Grillo la fa da padrone. Il caro Renzi, invece, che ha fatto di Twitter il suo mezzo preferito è sempre secondo.
Oggi credo che le cose siano cambiate un bel pò, viste le dimissione del Sindaco di Roma Ignazio Marino, però un dato è certo: senza la rete i politici oggi sarebbero ai più sconosciuti.
Francesca Lizi