Netflix: streaming is the new Tv

Sempre più persone preferiscono lo streaming alla tradizionale tv: sarà solo una questione di costi?
Nell’ultimo mese, chi di voi non ha assistito inerme di fronte alla televisione al passaggio dello spot sull’abbonamento Rai? Penso un pò tutti. La Rai ci propina ogni anno l’annosa tassa sulla TV pubblica (che poi è una tassa di possesso, in realtà) e ogni anno, volente o nolente, dobbiamo pagare.
Ma i dati sull’audience non corrispondono poi tanto bene ai paganti, perchè la stragrande maggioranza del pubblico tende a sondare altri lidi e si butta sullo streaming.
Anche se le piattaforme in Italia non sono poi così tante, direte voi mentre in America una su tutte la fa da padrona: Netflix. Lo scorso anno ha chiuso con 57,4 milion di abbonati, di cui 2,4 milioni fuori dagli Stati Uniti (senza dimenticare il successo di House of Cards, Web Series nata su e per Netflix, il cui successo straordinario ha ha permesso alla serie di valicare i confini della Rete e di aggiudicarsi diversi premi).
In Italia una delle piattaforme più in voga negli ultimi anni è PopCorn Tv, streaming di telefilm e film diffusi gratuitamente (si appoggia su tecnologia Torrent, ma senza l’onere del download in locale), con ottime recensioni e qualità alta. Per non parlare poi anche di VVVID, la tv online gratuita, che propone film anni ’80 e Anime Giapponesi, per lo più. Infine YouTube Film & Game, che potrebbe porre un paletto all’ingresso del mercato Italiano per Netflix, semmai dovesse riuscire ad aggiungere un altro tassello al suo dominio Europeo.
Con tutta questa concorrenza e con tutte le notizie che si rincorrono su decreti leggi per le frequenze televisive, chissà se non arriveranno proposte leggi anche per lo streaming?
Francesca Lizi