Nek Nomination a colpi di Libri

Ha creato non pochi scandali la moda della Nek Nomination, la sfida a colpi di bicchieri andata in onda su Facebook. Adesso parte la controtendenza: giù i calici e su i libri.
Si chiama Book Nomination l’alter ego del famoso “gioco” online: vieni nominato su Facebook ed invitato a decantare i versi dei tuoi autori preferiti. Dante, Dostoevskij o Baricco al posto di birra, Mojito e vino.
Lo ha inventato Diego, un ragazzo di Cento, e nelle ultime settimane da Bologna sono già arrivate anche in America e in Spagna. I partecipanti hanno tra i 16 e i 35 anni. Le regole del gioco sono esattamente le stesse: gli amici si nominano in rete, chi è stato “taggato” deve a sua volta nominare altre tre persone.
Ringrazio Luigi ma purtroppo questa birra la metto da parte, perché ho la presunzione di voler alzare il livello culturale della cosa! E per questo ribatto con una citazione da un libro che mi piace e nomino a mia volta Marco, Giulio e Luca che hanno 24 ore da questo momento per postare a loro volta un video con una citazione, altrimenti mi offrirete una birra voi
La Nek Nomination era stata aspramente criticata, perché induceva anche i ragazzi più piccoli a bere fino allo sfinimento, per non essere taggati come sfigati.
Molti lo hanno scambiato per gioco, in realtà era l’ennesima bravata da parte di ragazzi e ragazze lasciati da soli di fronte ad un pc: purtroppo, storie di questo genere ne sentiamo quasi ogni giorno, dalle baby squillo ai cyber bulli. La cosa grave, però, è che sembra siano diventate pratiche normali, di ordinaria sopravvivenza.
Da amante dei social network vorrei un pò più di attenzione nei confronti di questi fenomeni, perchè il brutto è che le precauzioni non vengono mai prese, ma si ripara al danno dopo che è diventato irreparabile. Allora, adesso prendete un libro, leggetelo ad alta voce e se volete condividetelo con i vostri amici.
Io condivido con voi “Uno, nessuno e Centomila”:
La facoltà d’illuderci che la realtà d’oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall’altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d’oggi è destinata a scoprire l’illusione domani. E la vita non conclude. Non può concludere. Se domani conclude, è finita.
Francesca Lizi