Media ludici o media didattici?

A cosa servono i media? Sono solo strumenti per il tempo libero?
Con l’avvento e la rapida diffusione dei media e delle loro innumerevoli funzionalità, aggiornamenti e tipologie, vige ancora molta disinformazione e poca credibilità e/o fiducia verso questi fantomatici “mostri del web”.
Parliamo di disinformazione o false credenze, in quanto l’italiano medio o almeno l’80% degli italiani guarda ai media solamente come esperienze ludiche da coltivare durante il tempo libero. Molti non sanno che anche nell’apprendimento i media sono richiestissimi e utilizzati al massimo del loro potenziale.
Infatti, non tutti sanno che i media sono dei grandi supporti dell’apprendimento. Negli ultimi anni sta spopolando la formazione a distanza, cioè un modo di apprendere da contesti che non siano per forza i classici ambienti scolastici e di formazione. Ogni persona rispettando le proprie esigenze, può continuare il suo percorso di formazione anche comodamente da casa.
Nel 2013 questa nuova forma di apprendimento non è più un’utopia, grazie anche ad Internet e alle sue infinite forme di accesso e di utilizzo. Così, girando nel web, leggiamo spesso di corsi e-learning, cioè corsi che con una semplice iscrizione, consentono inviandoti del materiale didattico al tuo indirizzo e-mail, di poter produrre elaborati, realizzare test di verifica, comporre test di apprendimento accedendo alla piattaforma virtuale.
Oggi è semplice creare un ambiente di apprendimento virtuale, in diverse modalità, utilizzando una piattaforma o anche un gioco di ruolo. Anche se tutto ciò può sembrare inverosimile, ormai fa parte della nostra quotidianità; ogni giorno utilizziamo iPhone, iPad, Mac, e milioni di altri gingilli tecnologici, ma li utilizziamo nel modo giusto? O vengono utilizzati per moda e per accedere a funzionalità che anche un vecchio cellulare ci offriva, come chiamare e mandare e ricevere sms? Con questi artefatti dell’ultimo millennio, siete in grado di poter accedere anche a corsi per la formazione a distanza, un modo più costruttivo di utilizzare i vostri prodotti targati Apple.
Tornerò presto sull’argomento, intanto vi invito a riflettere sulle potenzialità e le possibilità che la formazione a distanza vi propone!
Marialuisa Allocca
Non solo formazione a distanza, ma anche integrazione tra i libri e gli strumenti del web 2.0, in particolare i social media. Questi ultimi hanno un grande potenziale di apprendimento ma vengono sottovalutati dalla scuola e dagli insegnanti che in pochi casi sanno di che si tratta. Credo che la sfida moderna della scuola debba essere quella di formare gli studenti dando loro i mezzi cognitivi per essere lettori e scrittori di media (Buckingham, 2006).
Ti assicuro Giovanni che poco alla volta, risolverò in modo esauriente questo argomento, in tutte le sue sfumature! Il mio articolo voleva essere una piccola “intro”, per coloro che non conoscevano l’utilizzo didattico dei media.