La crescita inarrestabile di Tumblr

Tumblr è il social content network che ha registrato il più alto tasso di crescita d’uso tra gli utenti.
Tumblr è una piattaforma di microblogging fondata da David Carp nel 2007 come competitor di WordPress.com.
Riesce a ritagliarsi una sua posizione specifica grazie alla semplicità d’uso e sulla flessibilità, posizionandosi nel tempo come piattaforma di microblogging rivolta a un pubblico più giovane. Buona parte degli utenti usa Tumblr per postare immagini, video real-time, spesso via mobile.
Nel 2013 è stata acquistata da Yahoo! per una cifra che fece discutere: 1,1 miliardi di dollari! Ma il colosso guidato da Marissa Mayer ci aveva visto bene! Secondo l’ultimo rapporto del GlobalWebIndex, in nove mesi il sito ha visto crescere i suoi utenti attivi mondiali del 120%, con un’utenza giovanile molto forte (16 – 34 anni), a differenza di Facebook, per esempio, che registra un 25% di utenti sopra i 45 anni con un calo dello 0,5% nella fascia 16-24 anni.
Oggi i brand cominciano ad utilizzare Tumblr all’interno del proprio piano di comunicazione digitale, soprattutto per la possibilità, citata sopra, di dialogare con un pubblico giovanile e dinamico. Tra i tanti Top Brand che usano Tumblr c’è Apple, che lo utilizza per comunicare l’essenza e le funziono dell’iPhone 5 C attraverso il microblog iSee5C.
Ma perchè un brand dovrebbe essere su Tumblr? Quali potrebbero essere le leve su cui puntare per creare valore?
Parliamo quindi di un pubblico mobile, molto attivo, giovanile, che predilige contenuti dinamici e fruibili via smartphone.
Bisogna creare quindi contenuti ad hoc, per lo più emozionali e non autoreferenziali, che raccontino una storia. Ancora una volta lo storytelling assurge a strumento di comunicazione creativa per catturare un pubblico esigente come quello dei nativi digitali.
Last but not the least, Tumblr ha introdotto i post sponsorizzati e sta testando il pulsante compra per dare la possibilità a pochi brand, per il momento, di vendere direttamente tramite la sua piattaforma.
Cosa ne pensate, dobbiamo inserirlo tra le piattaforme social della nostra community?
Sergio Menichini