Kickstarter arriva in Italia

La più grande e famosa piattaforma di crowdfunding del pianeta approda finalmente anche nel Bel Paese, segno che i tempi stanno cambiando… in meglio!
Il successo della Sharing Economy, come la chiamano gli addetti ai lavori, è forse una delle novità più interessanti dell’ultimo decennio, di certo una delle branche dell’economia moderna che più di tutte sta influenzando il PIL in molti Paesi del Mondo, Italia compresa. Che sia Pet, Car, Travel o Food, tutti almeno una volta nella propria vita digitale hanno avuto l’occasione di utilizzare i servizi e prodotti offerti dai vari Bla Bla Car, Air BnB, PetMe, Ratatouille, etc. etc. (non me ne vogliano gli altri, ma la lista è davvero lunga). Come meravigliarsi dunque se finalmente anche in Italia approda Kickstarter, progetto precursore di tante piattaforme destinate al crowdfunding, dalla quale, solo in USA, sono nati tantissimi progetti frutto della creatività e intelletto umano e grazie alla fiducia (e alle donazioni) ben riposta dagli internauti.
Siamo il tredicesimo Paese ad aprire le porte a Kickstarter, dopo Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Danimarca, Norvegia, Svezia, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda. E alla lista si aggiungo oggi anche Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera.
Kickstarter in numeri
Kickstarter nasce nel 2009, ha raggiunto quota 8,8 milioni di utenti che hanno deciso di investire circa 1,6 miliardi di Euro per dare vita oltre 86000 progetti creativi. Il concetto alla base della piattaforma è da sempre stato quello del “tutto o niente”. In pratica solo se il progetto ha successo (raggiunti gli obiettivi di finanziamento), i finanziatori (“backers”) pagano la propria quota al momento della scadenza. Se il progetto decade prima, non viene addebitata alcuna somma.
Kickstar in Italia: come funziona
In breve, sulla piattaforma sarà possibile:
- inviare e ricevere fondi in Euro;
- utilizzare la lingua italiana;
- utilizzare il proprio conto corrente bancario italiano;
- creare progetti in una qualsiasi delle 15 categorie proposte da Kickstarter;
- definire il proprio obiettivo di finanziamento e i termini di scadenza;
- presentare le proprie idee a un pubblico di 8,8 milioni di finanziatori.
Qualora gli utenti ritengano il progetto interessante, potranno finanziarlo perché venga realizzato ed essere poi ripagati dei proventi.
Yancey Strickler, co-fondatore e CEO di Kickstarter, ha affermato, in merito al lancio in Italia:
Viviamo in una nuova età dell’oro della creatività, dove chiunque sia dotato di fantasia può realizzare qualcosa di concreto collaborando con le altre persone. Kickstarter è una community mondiale di creativi che condividono, costruiscono e realizzano qualcosa, offrendo il proprio contributo ad un contesto culturale più ricco e vivace. E in ciò l’Italia ha già contribuito moltissimo alla cultura mondiale, dalla moda al cibo, dall’arte al cinema, dalla musica alla letteratura, le idee innovative italiane sono sempre state apprezzate in tutto il mondo. Ora, Kickstarter aiuterà tutti i creativi italiani a realizzare le proprie idee innovative attraverso il sistema della collaborazione, e con il supporto di una community mondiale davvero enorme.
Registi, musicisti, artisti e designer italici, questo è il momento di sfruttare al meglio le potenzialità (anche) di Kickstarter e proporre i vostri progetti. E se avete dei dubbi, fate un salto qui.
Tommaso Lippiello