Intelligenza Artificiale: settori d’impiego e guadagni (futuri)

Una ricerca mostra le prospettive di impiego e ricavi legati all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, tra cui i social media.
Ricordate il film diretto da Steven Spielberg “A.I.”? Oppure l’HAL 9000 di “Odissea nello Spazio” (di Stanley Kubrick), il Will Caster (Johnny Deep – diretto da Wally Pfister) di Transcendence e l’OS 1 di “Her” (con Joaquin Phoenix e diretto da Spike Jonze)? Potrei continuare con una lunghissima lista di titoli cinematografici a metà tra Sci-Fi e Fantasy, tutti accomunati da un denominatore unico, un’entità Intelligenza Artificiale superiore (per tempi e circostanze storico-narrative) all’Essere umano medio, con l’intento, al contempo, benigno e malvagio di supervisionare (protegge o controllare?) e apprendere dall’interazione con la materia circostante.
Materia fino a poco tempo fa relegata ad argomento fantastico dell’universo funzionale, eccezion fatta per pochi laboratori di Ricerca e Sviluppo, l’Intelligenza Artificiale rappresenta oggi uno dei campi d’azione più promettenti (assieme a Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Wearable Connectiveness), che sta attirando piani di investimenti a lungo termine da parte di aziende dei settori più disparati. A tal proposito, la società di market intelligence Tractica, specializzata in analisi su interazione tra umani e tecnologia, ha diffuso i dati di una proiezione relativa ai casi d’impiego di AI più redditizi, fino al 2025. Una prospettiva di 10 anni, che tenta di mostrare in che modo e con quale ROI le aziende sfrutteranno strumenti e funzionalità della tecnologia artificiale e intelligenti in continua evoluzione.
Secondo la classifica proposta da Tractica, saranno Riconoscimento di immagini statiche, classificazione e tagging, il settore più redditizio, con poco oltre 8 miliardi di dollari. A seguire Algoritmi previsionali per migliorare le performance strategiche di trading con 7.5 miliardi di dollari e gestione dei dati in ambito sanitario ($7.4 miliardi).
Tra le varie tipologie d’uso, anche la Content Distribution sui Social Media promette interessanti ricavi, con circa 3.5 miliardi di dollari, segno che il “Contenuto” rappresenterà sempre di più un mezzo efficace nelle strategie di marketing e reputation online.
Tempo di scegliere il/la vostro/a alter ego artificiale!
Tommaso Lippiello