Dopo il suo approdo su Twitter, scandito da ilarità oltre che da curiosità, Papa Benedetto XVI ha deciso di dare un monito anche sull’uso dei social network.
Durante la 47° giornata giornata mondiale sulle comunicazioni sociali, il 24 gennaio scorso, il Papa ha scelto per il suo discorso questo tema: “Reti sociali: porte di verità e fede; nuovi spazi di evangelizzazione”. Cosi scrive il Santo Padre:
in prossimità della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 2013, desidero proporvi alcune riflessioni su una realtà sempre più importante che riguarda il modo in cui le persone oggi comunicano tra di loro. Vorrei soffermarmi a considerare lo sviluppo delle reti sociali digitali che stanno contribuendo a far emergere una nuova ‘agorà’, una piazza pubblica e aperta in cui le persone condividono idee, informazioni, opinioni, e dove, inoltre, possono prendere vita nuove relazioni e forme di comunità”. Il Santo Padre, le cui parole sono da leggere sempre con molta attenzione in quanto, responsabilmente, “dense”, focalizza la sua riflessione non sulla “grandezza” della “piazza” ma sulle persone che vi si incontrano.
L’ apertura del Papa non è ingenua o dettata dalla logica “siccome piacciono allora me li faccio piacere”, tutt’altro: la cultura dei social network e le nuove modalità di comunicazione impongono nuove sfide a tutto il mondo, per cercare di capire dove vada il flusso delle persone anche per intercettare i loro problemi e le loro richieste di aiuto, punti quest’ultimi ovviamente cruciale per la Chiesa.
Il Papa comunque ha una visione molto positiva dei social network e del loro uso, basti che ovviamente non vengano sfruttati per altre azioni poco dignitose. Da più parti infatti nel mondo ecclesiastico si invoca un uso razionale dei social media, sfruttando appieno il loro lato sociale ed evitando quindi tutte le forme di anti-socialità che ne possano scaturire.
Siamo ben contenti che la chiesa si sia aperta all’uso dei social network e speriamo che questo dialogo continui su questa scia, perché siamo convinti che alla fine i social network siano veramente una piattaforma che unisce tutti e adesso ne abbiamo avuto la conferma.
Francesca Lizi
