I Social Media influenzano gli acquisti online

Un sondaggio condotto da PwC ha raccolto informazioni inerenti le abitudini di acquisto e le principali fonti di influenza per gli utenti che effettuano gli acquisti sul web: Social Media al primo posto.
L’avvento dei Media Social ha stravolto completamente le abitudini delle persone (naturalmente, dove Internet è diffuso e accessibile, ndr). Abbiamo modificato il nostro modo di comunicare con gli altri, di rapportarci agli altri, abbiamo cambiato il nostro modo di informarci, di attingere alle fonti, di filtrare le notizie (beh, questo forse non tutti ancora). Ma non parliamo solo di Comunicazione e Informazione, o Intrattenimento. Un’altra bella fetta di attività e interessi, quando parliamo di navigazione in Rete, ruota infatti intorno allo Shopping, sia esso e-Commerce o acquisti sotto casa. Nessuno di noi infatti è esente da quella che ormai rappresenta un “viaggio” consolidato (che difatti riprende e aggiorna il comportamento e consumo di Marlow), che passa dall’interesse, al reperimento di informazioni fino all’acquisto vero è proprio, che può avvenire su un portale di vendite online o presso l’attività commerciale sotto casa.
Fino a qualche anno fa, infatti, per poter effettuare un acquisto bisognava per forza recarsi fisicamente presso un negozio, dopo aver cercato di raccogliere informazioni spesso frammentate, poco dettagliate e spesso non esaustive del prodotto o servizio di nostro interesse. Assurdo solo a pensarci oggi, soprattutto per chi è nato con l’euro e ricade sotto l’etichetta “Millennials”, data la mole di dati, informazioni, foto, descrizioni e recensioni dei prodotti, tutti online, a portata di click. Le fonti sono pressoché infinite e, oltre a piattaforme specializzate in commercio elettronico, una ulteriore spinta arriva da realtà come Instagram, Pinterest o Facebook (che a breve dovrebbe introdurre funzionalità di vendita online, direttamente dalle Fan Page). Non stiamo parlando ancora di Social Shopping ma di Shopping Networking, dove i social network assumono infatti il ruolo primario di Referral e fonti di informazione sugli acquisti da effettuare.
L’indagine condotta da PricewaterhouseCoopers, basata su una survey globale che ha coinvolto circa 23000 persone, 5 continenti e 25 paesi/territori, è stata pubblicata con il titolo Total Retail 2016, e ha messo in evidenzia ciò che finora ho descritto, ossia che il 78% dei consumatori è influenzato dai social media quando effettua acquisti online. In particolare, gli aspetti che influiscono sullo shopping sul web riguardano, in percentuale:
- 45% lettura di recensioni e commenti
- 44% ricezione di offerte promozionali
- 30% visualizzazione di advertising
- 22% redazione di recensioni e commenti
- 20% legame con il marchio o attività commerciale
- 16% acquisto diretto dei prodotti
Come si può facilmente intuire, è la necessità di informarsi sul prodotto/servizio ad aver rappresentato la vera svolta, grazie all’introduzione di strumenti di reviewing e rating. Anche se non del tutto esenti da “markette e troll”, le recensioni lasciate dai consumatori in merito a un acquisto, rappresentano oro colato per un prospect, che avrà modo di verificare pregi e difetti prima dell’acquisto (sempre che i recensori abbiamo lasciato informazioni utili e non commenti del tipo: “non posso valutarlo perchè era un regalo” oppure “per ora non l’ho ancora utilizzato quindi non saprei”) e valore aggiunto per il brand, in quanto a reputation (positiva o negativa che sia, ma questo spetta molto alla qualità proposta e capacità di engagement, oltre che ai commenti di trollers, spesso ingaggi dai competitor).
Curate dunque il rapporto con i vostri clienti anche sui Social Media e non limitatevi a postare immagini dei prodotti come se non ci fosse un domani, ignorando commenti “poco graditi” o messaggi privati ricevuti dagli utenti.
Tommaso Lippiello