Ello, il social da 5 milioni di dollari

Non usa la pubblicità e non impone agli utenti di pubblicare il loro nome, eppure è riuscito a conquistare 5 miliardi di finanziamenti pubblici dallo stato.
La storia di Ello nasce in modo inusuale nel mondo delle start up: infatti, alla creazione, Ello è stato registrato come “public benefit corporation” ossia come società di pubblica utilità e questo ha impedito agli investitori di comprare spazi pubblicitari o dati privati degli utenti. Il progetto è stato lanciato da sette artisti e programmatori, capitanati da Paul Budnitz, imprenditore statunitense del mondo di giocattoli e biciclette.
Lanciato ad agosto, Ello ha ottenuto un boom di iscrizioni facendo leva proprio su un punto debole e assai criticato di Facebook: la privacy. Così, da 90 iscritti iniziali, si è arrivati a 20 mila e oltre 40 mila sono in attesa di essere accettati (perchè su Ello si può entrare solo se si è invitati).
Ello promette di non trattare gli utenti come merce.
“Ogni post che condividi, ogni amicizia che stringi, ogni link su cui clicchi viene registrato e convertito in dati, acquistati dagli inserzionisti”, si legge. “Noi crediamo che ci sia un modo migliore. Tu non sei un prodotto”.
Il sito è ancora in fase di sperimentazione ma i dati di Alexa mostrano già un incremento costante di visualizzazioni.
Francesca Lizi
Sembra quasi di vederci il futuro dentro, non trovate?
Di sicuro una piattaforma promettente