E’ nato il ‘Facebook’ dei Flash Mob

Da pochi giorni è online Flash Mob Italia, il primo social network interamente dedicato alla messa in rete di appuntamenti ‘lampo’ organizzati in tutta Italia. Ancora in versione beta, i fondatori promettono presto nuovi aggiornamenti.
Dopo anni di “flash mob”, organizzati in ogni luogo di Italia da nord a sud, può capitare di rendersi conto che, anziché continuare ad organizzare gruppi ed eventi su Facebook, è l’ora di farsi un “Facebook” tutto per sé.
E’ quanto hanno deciso, in una illuminante notte di mezza estate, Giorgio Marandola, Marco Abbate e Manuela Cera.
I tre, impegnati a diffondere il fenomeno importato dagli States e da qualche anno in voga anche nel nostro Paese (chi si ricorda le scene di “Notte prima degli esami – oggi”?), con un intenso lavoro agostano hanno messo in rete “Flash Mob Italia”, il primo social network interamente dedicato a chi vuole essere protagonista di adunate fulminee e assai fantasiose.
Sul piano tecnico il nuovo portale riprende la struttura grafica di Facebook – un omaggio, secondo i fondatori, al social network che “ha contribuito a farci organizzare con profitto moltissimi flash mob sia a Roma che in tutta Italia”, con la possibilità di scegliere fra cinque diversi colori per l’homepage e il modulo di registrazione – semplice e gratuita – subito a portata di mano.
Naturalmente abbiamo ancora a che fare con una versione “beta” del progetto che, promettono i tre “flash mobbers”, nelle prossime settimane sarà perfezionata introducendo un forum, una chat room per tutti gli utenti e un’applicazione per mettersi in contatto con altri ‘flash mobbers’ della propria città per organizzare nuovi appuntamenti.
Il portale, che già dispone delle funzioni ‘standard’ di un social network (profilo con aggiornamenti di stato, messaggi privati, condivisione di contenuti multimediali…), ambisce a divenire punto di riferimento nazionale per catalizzare intorno a sè tutti gli appuntamenti organizzati da ‘flash mobbers’ di tutta Italia.
L’avventura è appena cominciata e, per quanto gli utenti iscritti al 29 di agosto siano ancora solo 133, l’alto interesse intorno al progetto è testimoniato dalle oltre duemila condivisioni del sito su Facebook.