Cortana e Siri: le assistenti indiscrete del tuo mobile phone

Nuovi termini di servizio e privacy che mettono a rischio la riservatezza degli utenti.
A pochi giorni dal rilascio del nuovo sistema operativo di casa Windows, Windows 10, e dopo le dichiarate migliorie apportate al sistema Siri per il futuro iOS 10 di Apple, torna alto per gli utenti il pericolo e l’attenzione per la privacy.
Da un lato Cortana che da Redmond promette di fare ricerche, di gestire il calendario, di tenere traccia dei pacchi, trovare file, fare chiacchiere e raccontare barzellette. Dall’altro la nota Siri che da Cupertino si aggiorna e sempre più facilmente trova ristoranti, telefona, scrive messaggi per noi e chi più ne vuole più ne metta. E nel mezzo chi c’è?? Molti penseranno:”… noi utenti che con questi ingegnosi software, ormai indispensabili, ci facilitiamo il vivere di tutti i giorni”. Bhè, anche ma non solo!!
Basta dare un’occhiata ai termini sulla privacy e termini sui servizi Microsoft rilasciati a Luglio 2015 per rendersene conto (link)
Non da meno quelli di Apple risalenti a settembre 2014 e che saranno aggiornati col rilascio del nuovo iOS 10 (link)
A questo punto immaginando la gran quantità di dati raccolti dai milioni di utenti delle due società a tutti verrebbe da pensare ERRONEAMENTE che nessuno ascolti le sue conversazioni, che nessuno vada a leggere i suoi messaggi o email e che tutto sia gestito con ottica macroscopica da chissà quale software. Ma ecco che spunta nel web sul sito di social newsReddit un post inquietane dove l’utente Fallenmyst dichiara:
Tutto quello che hai detto a Siri o Cortana è stato registrato … e io posso ascoltarlo.
Ragazzi, vi dico che se avete detto qualcosa al telefono è stato registrato … e c’è un’ottima probabilità che possa essere sentito da terzi. Ho sentito di tutto, da ragazzini chiedere cose innocenti come “Siri, ti piaccio?” a qualche ragazzo che chiede a Galaxy di leccargli il buco del culo. Vorrei tanto poter dire che stavo scherzando.
In aggiunta, Motley Fool, società multimediale per servizi finanziari, riferisce che in passato Apple spiegò che i comandi vocali sono registrati e conservati fino a diciotto mesi, e completamente dissociati dal vostro specifico telefono dopo sei.
Preoccupati?? Le annunciate novità sul sistema Siri che saranno presto integrate come: “iCold Vocemail” che permetterà di tradurre messaggi vocali in testo e viceversa bypassando i servizi di segreteria dei gestori di telefonia mobile vi insospettiscono?? Bene, presa coscienza del rischio a cui si va incontro accettando termini e condizioni che nessuno di noi ha mai letto basta sapere che già da tempo molti servizi di Google, Dropbox e tanti altri, ascoltano, leggono, catalogano e rivendono a terzi ogni tipo di conversazione o interazione fatta. Intrappolati e spiati dalla rete non resta che cercare un giusto compromesso, rinunciando a qualche funzionalità offerta e riscoprendo i gran vecchi metodi di comunicazione.
Tommaso Grenga