Il Bitcoin ha raggiunto un livello record di 103.800,44 dollari, segnando per la prima volta nella storia il superamento della soglia dei 100.000 dollari. Questo significativo traguardo è avvenuto esattamente un mese dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti.
Il 5 novembre, giorno delle elezioni presidenziali negli USA, il Bitcoin era quotato intorno ai 69.000 dollari. Da allora, la criptovaluta ha visto un aumento del suo valore di oltre il 46%. L’ascesa del Bitcoin è stata influenzata dall’attesa di un ambiente politico e normativo favorevole sotto la nuova amministrazione Trump, noto per il suo interesse verso le tecnologie finanziarie e le criptovalute.
La recente nomina di Paul Atkins, un noto sostenitore delle criptovalute, alla guida della Securities and Exchange Commission (SEC) è stata vista come una mossa che conferma l’impegno del presidente eletto a trasformare gli Stati Uniti nella “superpotenza del Bitcoin”. Questa politica è stata accolta positivamente dagli investitori e ha contribuito a rafforzare la fiducia nel Bitcoin e altre criptovalute.
La crescita esponenziale del Bitcoin riflette non solo l’entusiasmo del mercato ma anche la fiducia crescente nella tecnologia blockchain, come sottolineato da esperti del settore come Zhao, una delle figure di spicco nel mondo delle criptovalute. Con l’auspicio di ulteriori supporti normativi e politici, la tecnologia blockchain è prevista continuare la sua espansione e innovazione.
L’attuale boom del Bitcoin dimostra come le dinamiche politiche possano influenzare direttamente i mercati finanziari globali, specie nel settore delle criptovalute, sempre più rilevante nell’economia digitale globale.
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