Article (Social) Marketing, ovvero l’arte del Web Writing

Come le dinamiche del Web hanno inciso su una delle figure Creative più importanti di sempre: il Copywriter.
La Rete, è evidente, ha mutato radicalmente le nostre abitudini in quanto utenti e navigatori. Interagire è il primo comandamento non scritto dell’era digitale e, il Networking, la sua naturale declinazione in codice binario. Le aziende, dal canto loro, hanno colto al volo le nuove opportunità e hanno compreso quanto importante fosse continuare a parlare all’Homo Economicus, non più solamente attraverso i canali della Comunicazione tradizionale, come TV, Stampa, Esterni, bensì grazie a un approccio più costante e onnipresente capace di sfruttare strumenti digitali quali PC, Smartphone e Tablet per raggiungere in ogni dove e consigliare il consumatore con Offerte, Prodotti e Servizi.
Siamo nel Villaggio Globale della Rete e ieri come oggi il cantastorie deputato a diffondere tale Verbo è il Copywriter, abile paroliere capace di decantare pregi e virtù di ogni Brand. Ma come è cambiato il ruolo del Copywriter con l’avvento del Web 2.0? Maestro nel rappresentare concetti in testi, il redattore pubblicitario ha dovuto adattare le proprie competenze a un mezzo, Internet, di certo più volubile e meno ingessato. Nasce dunque la figura del Web Copywriter o più comunemente Web Writer, profilo ibrido, esperto in tecniche di scrittura e linguaggi multimediali, un professionista idoneo a modulare messaggio e stile in base non solo al medium, ma anche ai molteplici target utenti presenti in altrettanti segmenti di mercato online.
Strategie di comunicazione, naming, testi di pubblicazioni e, molto spesso, campagne di Article Marketing. Proprio quest’ultimo forse lo strumento che più di tutti favorisce la “chiamata alle armi” del (Copy)Writer sul Web. Raggiungere un pubblico vastissimo e aumentare il traffico verso il proprio sito corporate, così come incrementare la link popularity, sono solo alcuni degli obiettivi principali di ogni azienda che voglia essere online. Il Web Writer, e tramite esso l’Article Marketing, assumono un ruolo indispensabile affinché un Marchio possa dunque promuoversi attraverso la pubblicazione di articoli redazionali. Si stabilisce l’argomento, si individua il target e si procede alla stesura del brano. Il testo potrà essere ufficiale o informale, e la pubblicazione avverrà su siti specializzati in diffusione di Comunicati Stampa o, come accade sempre più spesso, su e-zine e blog di settore, così da intercettare un determinato pubblico.
Non è strano dunque assistere sempre di più a casi in cui un Copywriter gestisca anche un Blog tematico o una rivista online specializzata su determinati argomenti di settore e offra i propri servizi in quanto redattore e mezzo di divulgazione allo stesso tempo. Blog sulla tecnologia come Androidiani.com, oppure EssereFreelance.it, gestito da una copywriter per copywriter, e ancora blog su cucina, gossip, viaggi, manga, giochi, la Rete non ha confini e basta davvero un minimo di perizia per far coesistere esperienza, passione e lavoro. Non mancano comunque le opportunità per le aziende che intendono rafforzare la propria Brand Reputation sui social network, con realtà come la nostra, nella cui sezione Advertising è possibile acquistare differenti pacchetti di “Social Article Marketing”, compreso un efficace servizio di Automated Twitter Engagement.
Insomma, abbandoniamo pure la vecchia accezione di Copywriter relegato in agenzia pubblicitaria, indissolubile compagno di viaggio dell’Art Director, alle prese con la definizione del concept vincente in lunghe nottate creative. Sul web le regole sono cambiate, rimboccatevi le maniche e prendete pure penn(driv)e e cala…mouse.
Tommaso Lippiello
articolo pubblicato su Il Mercato del Lavoro
In altri Paesi, soprattutto di area anglosassone, la figura del web writer è considerata di valore pari a quelle – che so? – del web designer o dello specialista in web marketing. In Italia, purtroppo, siamo ancora lontani da uno scenario come quello.
Da comunicatore sul web, non posso che augurarmi che presto il solco venga colmato. Magari con l’aiuto di buoni articoli come questo, che fanno un po’ più di chiarezza su un mestiere che è fondamentale online.
Hai ragione Alessandro
purtroppo siamo sempre in ritardo e ci distinguiamo per un estremo conservatorismo.
Ti ringrazio del complimenti e ricambio per il tuo blog.
Tommaso