Serata di chitarra classica al Conservatorio «G. Verdi»: un viaggio musicale tra epoche e stili

Il Conservatorio «G. Verdi» ospita il 15 aprile una serata di chitarra classica con Francesco Rista e Laura Capretti, presentando un repertorio dal Barocco al Novecento. Ingresso gratuito con prenotazione.
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Martedì 15 aprile, alle 20.30, il Conservatorio «G. Verdi» ospiterà una serata dedicata alla chitarra classica con il borsista Francesco Rista. Accompagnato da un ensemble di musicisti e dal mezzosoprano Laura Capretti, Rista presenterà un repertorio che spazia dal Barocco al Novecento, includendo opere di compositori come Agustin Barrios, Heitor Villa-Lobos e Johann Sebastian Bach.

Un repertorio variegato

La serata si aprirà con “La Catedral” per chitarra sola di Agustin Barrios. Questo brano è considerato uno dei capolavori del repertorio chitarristico ed è stato scritto in due fasi tra il 1921 e il 1939. L’opera trae ispirazione dall’imponenza delle cattedrali e cerca di evocare una riflessione mistica attraverso la musica, mescolando sentimenti tipici della cultura latino-americana come la saudade.

Successivamente verrà eseguita la “Bachiana brasileira n. 5” per voce e chitarra di Heitor Villa-Lobos. Questa composizione fa parte di un ciclo più ampio che combina le forme musicali tradizionali europee con elementi caratteristici della musica brasiliana. La quinta bachiana sarà presentata in una versione adattata dallo stesso Villa-Lobos per chitarra e voce.

Il programma proseguirà poi con alcune delle opere più celebri del compositore inglese John Dowland, noto per le sue lute songs del Cinquecento elisabettiano. Brani come “Come Again” e “Flow My Tears” saranno interpretati da Rista insieme a Capretti, mettendo in risalto l’intensa malinconia presente nella musica dell’epoca.

Trascrizioni significative

Un altro momento saliente della serata sarà rappresentato dalla Ciaccona BWV 1004 di Johann Sebastian Bach, uno dei capolavori della musica violinistica trascritto da Rista per chitarra. Questo brano è noto per la sua complessità tecnica ed espressività emotiva.

In seguito verrà eseguito il Concerto per liuto RV 93 di Antonio Vivaldi, composto tra il 1730 e il 1731. Quest’opera è particolarmente apprezzata nel repertorio barocco poiché conferisce al liuto—uno degli antenati diretti della chitarra—un ruolo melodico predominante rispetto all’accompagnamento consueto dell’epoca.

Il quintetto finale

La serata si chiuderà con l’esecuzione del Quintetto in re maggiore per chitarra e archi di Luigi Boccherini, scritto tra il 1798 e il 1799. Questo brano mette in evidenza non solo le abilità tecniche del chitarrista ma anche l’interazione armoniosa fra gli strumenti ad arco che lo accompagnano; Boccherini riesce a creare melodie fluide arricchite da passaggi virtuosistici che rendono questo pezzo particolarmente affascinante.

Francesco Rista ha conseguito importanti traguardi nella sua carriera musicale: dopo aver ottenuto un diploma accademico presso il Conservatorio “G.F Ghedini” a Cuneo con votazione massima ha continuato i suoi studi alla Royal Danish Academy of Music a Copenhagen ed ha partecipato ai corsi dell’Accademia Chigiana sotto la guida del maestro Oscar Ghiglia.

Attualmente sta completando un Master in Music presso la Malmö Music Academy sotto la supervisione dei noti musicisti Göran Söllscher e David Hansson; oltre ad essere membro fondatore dell’ensemble ELECTRIO ha già pubblicato lavori discografici comprendenti opere significative come quelle di Bach o Cage.

L’ingresso all’evento è gratuito ma richiede prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite.