La vicenda di Gianluca De Franciscis, giovane di 25 anni di Casamassima tragicamente scomparso a causa di un incidente stradale, ha ottenuto un aggiornamento dalla giustizia. Il tribunale di Bari ha emesso una sentenza importante, confermando le responsabilità dell’automobilista di Valenzano, coinvolto nell’incidente avvenuto il 2 marzo 2023 nella zona industriale di Capurso. La decisione del giudice Nicola Bonante, che ha accolto il patteggiamento, ha condannato il responsabile a un anno e quattro mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena e del documento di guida per un anno.
La dinamica dell’incidente: un tragico errore
L’incidente stradale che ha portato alla morte di Gianluca De Franciscis è stato ricostruito in modo dettagliato dalle indagini condotte dalle autorità competenti. Secondo le informazioni raccolte, l’automobilista, immettendosi su una strada principale da una via secondaria, ha tagliato la strada al giovane motociclista. Il tragico impatto ha scatenato una serie di eventi devastanti: Gianluca, colpito dall’auto, è stato sbalzato dalla sua motocicletta, percorrendo un volo di ben dodici metri prima di schiantarsi contro un palo della luce, perdendo la vita sul colpo.
La dinamica della collisione, evidenziata da testimoni e dalle rilievi effettuati dagli inquirenti, ha messo in evidenza gravi violazioni delle norme del Codice della Strada, specialmente riguardo all’obbligo di dare precedenza. L’articolo 145, che disciplina questo obbligo, è stato particolarmente citato nel corso delle indagini, così come l’articolo 154, che tratta della sicurezza nelle manovre di svolta.
Il ruolo della procura e le reazioni della famiglia
Il procedimento penale ha visto come titolare il sostituto procuratore Manfredi Dini Ciacci, che ha messo in luce la condotta imprudente dell’imputato. La domanda che molti si pongono riguarda la liceità della pena inflitta e le sue implicazioni sulla vita della famiglia di Gianluca. La scomparsa del giovane ha generato un dolore profondo in chi lo ha amato, lasciando un vuoto significativo nella vita della sua compagna e del loro bambino di soli quattro anni.
Per cercare giustizia e un riconoscimento per il danno subito, i familiari hanno scelto di affidarsi a Studio3A-Valore S.p.A., un’agenzia specializzata nel risarcimento danni. In collaborazione con l’ingegnere forense Pietro Pallotti e l’avvocato Fabio Ferrara, hanno lavorato per la ricostruzione accurata degli eventi che hanno portato alla tragedia.
Le richieste di risarcimento e la posizione della compagnia assicurativa
Nonostante la condanna dell’automobilista, la famiglia De Franciscis considera la pena insufficiente rispetto alla gravità della situazione e al dolore vissuto. La questione del risarcimento diventa cruciale: attualmente, stanno attendendo una risposta dalla compagnia assicurativa Assimoco, che finora ha fornito proposte di risarcimento giudicate inadeguate dai familiari. Questa situazione ha portato la famiglia a prepararsi per un’azione legale civile affinché venga riconosciuto un risarcimento equo che possa alleviare, anche se in parte, la sofferenza causata dalla perdita di Gianluca.
Attualmente, la situazione resta in evoluzione, mentre ci si attende che la giustizia faccia il suo corso anche nell’ambito civile, per garantire ai familiari il supporto necessario in un momento così difficile.