Scosse di terremoto sulla costa garganica: paura ma nessun danno in Puglia - Socialmedialife.it
Una serie di scosse di terremoto ha colpito la costa garganica, nella provincia di Foggia, destando preoccupazione tra i cittadini. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato in totale 14 eventi sismici, con la prima scossa significativa che si è verificata alle 20.37 di ieri sera, raggiungendo una magnitudo di 4.7. Nonostante il forte avvertimento, fortunatamente non si segnalano danni strutturali in provincia né nel resto della regione pugliese. La situazione si è mantenuta sotto controllo, con i cittadini che hanno risposto con apprensione alla situazione.
Le scosse, registrate nel corso della notte, hanno mostrato intensità variabile, comprese tra 2 e 2.4 di magnitudo. Molte persone, in particolare nei comuni adiacenti come San Nicandro, Lesina e Apricena, hanno avvertito il tremore, provocando momenti di panico e disorientamento. I residenti, spaventati, si sono riversati in strada, richiedendo supporto ai volontari e ai soccorritori. Il sindaco di San Nicandro, Matteo Vocale, ha immediatamente preso misure precauzionali, attivando il Centro Operativo Comunale e decidendo per la chiusura delle scuole nella giornata odierna, al fine di garantire le necessarie verifiche da parte dei tecnici.
Nonostante la paura generata dall’episodio sismico, i controlli effettuati dai vigili del fuoco non hanno evidenziato criticità tali da giustificare allarmismi. Unici segnali di preoccupazione si sono manifestati in alcuni edifici abbandonati nel centro storico, dove sono state notate crepe, ma non si riportano danni considerevoli. Gli interventi hanno riguardato anche gli edifici di culto e altre strutture pubbliche.
Oltre a San Nicandro, anche altri comuni come Apricena si sono attivati per garantire la sicurezza dei cittadini e dei propri edifici. Il sindaco Antonio Potenza ha informato la popolazione attraverso canali ufficiali, sottolineando che al momento non erano stati riscontrati danni. La comunicazione è risultata fondamentale per ripristinare un clima di sicurezza e serenità. La stragrande maggioranza degli abitanti ha potuto tornare alle proprie residenze, dove ha trascorso la notte alimentando un certo ottimismo nonostante il contesto non semplice.
I controlli continuano nelle ore successive, con l’intento di monitorare la situazione in modo attento e accurato. Le autorità preposte rassicurano che non ci sono segnali di rischio imminente. La macchina dei soccorsi e di verifica rimane attiva, con particolare attenzione rivolta agli edifici pubblici e storici.
Questo episodio sottolinea l’importanza di piani di emergenza e di comunicazione tempestiva in caso di eventi sismici, evidenziando come una risposta efficace possa limitare il panico e proteggere la comunità.