Un’intensa attività sismica ha caratterizzato la giornata di sabato 15 marzo 2025, con una scossa di magnitudo 3.9 che ha interessato l’area dei Campi Flegrei. L’evento, registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto un epicentro a Pozzuoli e una profondità di 3 chilometri. Residenti di diverse zone di Napoli, così come nella provincia partenopea, hanno avvertito il terremoto, il quale ha creato preoccupazione tra la popolazione. Anche un evento sismico precedente, avvenuto la sera precedente con magnitudo 3.5 e epicentro a Bagnoli, era stato avvertito nei quartieri di Chiaia e Vomero, ma fortunatamente non sono stati segnalati danni, sebbene il timore tra gli abitanti sia palpabile.
Attività sismica nell’area dei Campi Flegrei
Gli esperti monitorano assiduamente la situazione nei Campi Flegrei, dove si registra un aumento dell’attività sismica. Negli ultimi giorni, infatti, oltre venti scosse sono state registrate, con la magnitudo massima di 4.4. Questi eventi bradisismici sono stati percepiti non solo a Pozzuoli, ma in gran parte della città di Napoli e anche nelle province di Avellino e Salerno. L’Osservatorio Vesuviano ha confermato la continua e sostenuta normalità di questi fenomeni, invitando la popolazione a mantenere un alto livello di attenzione. Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio, ha sottolineato che “questo segnale ci indica che il processo sismico sta proseguendo e ci si può attendere un’ulteriore attività sismica”.
Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio, ha anche messo in guardia: “Questi eventi sono naturali e, per quanto diversi dall’altra crisi bradisismica, rimangono comunque imprevedibili”. La preoccupazione è quindi giustificata, poiché il territorio vive un perpetuo monitoraggio. Le istituzioni sono costantemente attive per garantire la sicurezza dei cittadini.
Verifiche di stabilità e evacuazioni
A seguito dello sciame sismico che ha attraversato la regione, i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 170 verifiche di stabilità in un solo giorno, concentrandosi sulle aree di Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli. Un sopralluogo particolare è avvenuto in una palazzina di Bagnoli, evacuata dopo la scossa di magnitudo 4.4. Le operazioni hanno coinvolto 40 famiglie, alcune delle quali, in condizioni di disabilità, sono state assistite e trasferite in sicurezza tramite ambulanze. Nonostante la paura palpabile, le autorità locali hanno alberato una costante comunicazione per mantenere informati i cittadini e garantire la loro sicurezza.
Recentemente, l’amministrazione comunale ha espressamente chiesto ai residenti di non sottovalutare la situazione, esortandoli a seguire le indicazioni fornite dalle autorità competenti e di evitare luoghi potenzialmente pericolosi. La scoperta di eventuali danni strutturali, anche se per il momento assenti, rimane comunque sul tavolo delle priorità, così come la valutazione della sicurezza scolastica. Il monitoraggio delle scuole è già attivo e si prevede la preparazione di nuove aree di attesa nel caso di ulteriori emergenze.
Reazioni e misure di emergenza
In questo contesto di allerta, il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha commentato l’accaduto dichiarando che si è trattato di “una scossa pesante” e che le autorità hanno già attivato un sistema di monitoraggio costante. Della Ragione ha anche annunciato l’allestimento di nuove aree di accoglienza per i cittadini, compresa una zona nel centro di Bacoli e un’area aggiuntiva nel campo di calcio a Cuma.
Il sindaco ha confermato che un centro di accoglienza già attivo ha visto la presenza di nove persone che hanno scelto di pernottare in sicurezza durante le scosse. Questa risposta immediata e strutturata rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza e la tranquillità della comunità in un momento complesso. Le istituzioni, dunque, si adoperano con vigore e prontezza per affrontare la situazione e proteggere i propri cittadini.