Le recenti attività di scavo a Ozzano Emilia hanno portato alla luce il Teatro romano della città antica di Claterna. Questa scoperta archeologica rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Il Ministero della Cultura ha annunciato un finanziamento di 2,2 milioni di euro per sostenere i lavori e le ricerche nel sito. Oggi, la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni ha visitato il luogo per verificare i progressi.
La scoperta del teatro romano
Il Teatro romano rinvenuto a Claterna è un esempio significativo dell’architettura teatrale dell’epoca romana. Gli scavi hanno rivelato non solo la struttura principale del teatro, ma anche elementi decorativi e resti che testimoniano l’importanza culturale della città durante l’antichità. Situata in una posizione strategica tra Bologna e Imola, Claterna era un centro vitale per il commercio e la cultura nell’area emiliana.
I lavori sono iniziati diversi mesi fa sotto la supervisione degli archeologi locali che hanno lavorato instancabilmente per riportare alla luce questo tesoro nascosto. Le dimensioni e lo stato di conservazione del teatro offrono nuove opportunità per comprendere meglio le pratiche sociali e artistiche dei romani in questa regione.
Il finanziamento ministeriale
Il Ministero della Cultura ha deciso di investire 2,2 milioni di euro nel progetto grazie all’importanza storica del sito. Questo stanziamento servirà non solo a completare gli scavi ma anche a finanziare attività collaterali come studi approfonditi sulla storia locale e iniziative educative destinate al pubblico.
La sottosegretaria Borgonzoni ha evidenziato come tali interventi siano fondamentali per preservare il patrimonio culturale italiano e promuovere il turismo storico nelle aree meno conosciute. L’intenzione è quella di rendere accessibile al pubblico una parte significativa della storia romana attraverso percorsi didattici che possano attrarre visitatori da tutto il paese.
Visita ufficiale al sito archeologico
Durante la visita odierna al sito archeologico, Lucia Borgonzoni ha avuto modo di incontrare gli esperti coinvolti nei lavori ed esaminare personalmente i progressi compiuti finora. La sottosegretaria ha espresso soddisfazione per quanto emerso dagli scavi fino ad oggi, sottolineando l’importanza delle collaborazioni tra istituzioni pubbliche e privati nel campo della tutela dei beni culturali.
Borgonzoni ha inoltre ribadito l’impegno del governo nel sostenere progetti simili in tutta Italia, con particolare attenzione ai siti meno noti ma ricchi di storia come Claterna. La visita si è conclusa con una promessa: continuare a monitorare lo sviluppo delle attività sul campo affinché questo patrimonio venga valorizzato adeguatamente sia dal punto vista storico che turistico.
Questa scoperta rappresenta quindi non solo un ritrovamento archeologico significativo ma anche un’opportunità concreta per rilanciare l’interesse verso le radici storiche italiane attraverso investimenti mirati nella cultura.